Venerdì 10 Gennaio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Quali erano i piatti preferiti dei personaggi storici

Da Einstein a Churchill, da Beethoven a Napoleone, da Chaplin a Garibaldi: ecco le ricette che amavano di più

Einstein amava la pasta - Foto: LaPresse/Publifoto

Sappiamo tutto della vita e delle opere delle grandi figure del passato – statisti, artisti e scienziati – che hanno fatto la storia, meno note invece sono le loro passioni a tavola. Dall'armadillo di Darwin alla zuppa di tartaruga di Churchill, scopriamo allora quali erano i loro piatti preferiti. Una delle menti più geniali di tutti i tempi amava i gusti semplici: il piatto preferito di Albert Einstein era la pasta (spaghetti e fettuccine in particolare). Beethoven aveva una predilezione per la zuppa e i maccheroni con parmigiano, Mozart per i canederli di fegato con contorno di crauti. Oscar Wilde era un edonista anche a tavola e si deliziava con ricette e vini prelibati, ma su tutto amava l'anatra arrosto. Mark Twain impazziva per le ostriche che mangiava cucinate in ogni modo (al naturale, fritte, in zuppa…), Charlie Chaplin per lo stufato di agnello, il curry e la trippa, Balzac per il marzapane, Alfred Hitchcock per la tradizionale pie inglese farcita con prosciutto, cipolle, uova e latte. Virginia Woolf preferiva invece la cucina francese e in particolare lo stufato di manzo daube nicoise. Il giovane Charles Darwin aveva gusti più eccentrici: durante i suoi anni all'università si riuniva tutte le settimane con i soci del Glutton Club ("club degli ingordi") per assaggiare le carni più strane che riuscivano a procurarsi, fra cui quella di aquila, alligatore e armadillo, la sua preferita, che a suo dire sapeva di anatra, ma più buona. Passiamo ai grandi statisti, partendo dall'antica Roma: Giulio Cesare e l'imperatore Augusto amavano gli asparagi. Napoleone apprezzava molto il pollo alla Marengo, una ricetta che secondo la tradizione sarebbe stata creata dal suo chef personale dopo la vittoria delle truppe francesi su quelle austriache nella battaglia di Marengo, nel giugno del 1800. George Washington amava un condimento, il mushroom ketchup, preparato con funghi, acciughe e rafano. Il piatto preferito di Lincoln, noto per la sua morigeratezza, era la colazione fatta di bacon, mele, uova e caffè. Winston Churchill prediligeva la zuppa di tartaruga. Caterina de' Medici, che portò alla corte di Francia la raffinatezza e la cucina italiane (oltre alle posate, che prima Oltralpe non si usavano), gradiva carciofi e pollame di ogni genere: cicogne, cigni, aironi e corvi. Garibaldi aveva un palato parco e semplice: fave, pecorino, zuppe e minestre, baccalà, la focaccia pissaladière, e consumava caffè in quantità industriali. Cavour invece era un amante della buona tavola e il suo piatto preferito era la finanziera, una specialità ovviamente piemontese. Leggi anche: - Le 10 statue che portano fortuna a chi le tocca - Orient Express da Venezia a Londra, una festa in stile Grande Gatsby - Cosa c'entra Harry Styles con la misteriosa isola di Eroda?