Walt Disney Company ha affidato a Wes Ball, regista e produttore della saga di 'Maze Runner', il compito di sovrintendere a un nuovo film del 'Pianeta delle scimmie'. L'intenzione non dichiarata, ma facilmente intuibile, è di dare inizio a una nuova serie di pellicole (ormai si ragiona di default sulle trilogie).
Il pianeta delle scimmie, il franchise e il nuovo film
Iniziato nel 1968, il franchise cinematografico ha dato origine a cinque lungometraggi nel periodo 1968-1973, ai quali è seguito il remake di Tim Burton uscito nel 2001 e poi la trilogia reboot del 2011-2017, con il primo capitolo diretto da Rupet Wyatt e gli altri due da Matt Reeves. La riposta di pubblico e critica ai tre film più recenti è stata notevole e in questi casi è normale che i produttori valutino se e come continuare a capitalizzare il successo. Probabilmente ogni ragionamento è stato messo in pausa quando sono iniziate le trattative per vendere 20th Century Fox a Walt Disney Company. Quando poi l'accordo è andato a buon fine, la Casa del Topo ha avuto buon gioco nel riprendere le fila del discorso, anche perché è specializzata nel fare funzionare i franchise in termini economici. Al momento non è chiaro su quale progetto stia lavorando Wes Ball, se a un nuovo reboot con una nuova continuity oppure se sta pensando a un sequel rispetto alla trilogia 2011-2017. Dal canto suo il regista Matt Reeves è al lavoro su 'The Batman' (con Robert Pattinson nel ruolo protagonista) e dunque non è stato coinvolto nel progetto.
Che senso ha il progetto?
La notizia rilancia una questione ormai fondamentale, per le sorti del cinema contemporaneo, e che recentemente è stata riportata sotto i riflettori quando Martin Scorsese ha criticato i film dei supereroi Marvel (anch'essi sotto l'ala di Walt Disney Company). Il punto è che le regioni commerciali dietro certi prodotti non si discutono, così come è vero che anche all'interno di questi progetti c'è un piccolo spazio per il talento dei cineasti. Nel contempo sono anche sacrosante le preoccupazioni di coloro che guardano alle mosse di Walt Disney con timore, perché sono lo specchio di una minore libertà concessa ai registi e agli sceneggiatori. Molte delle idee più fresche degli ultimi vent'anni sono arrivate dalle serie TV, ambito nel quale la creatività ha trovato maggiore margine di manovra, e non a caso la perdita di spettatori nelle sale è avvenuta mentre aumentavano esponenzialmente quelli televisivi (o dei colossi dello streaming). Questi ragionamenti spiegano come mai la notizia che Wes Ball è al lavoro su un nuovo 'Pianeta delle scimmie' è stata accolta con freddezza dagli addetti ai lavori. Leggi anche: - Black Widow, ecco il trailer con Scarlett Johansson - Quentin Tarantino preferisce Rapunzel a Frozen - V Wars, vampiri contro umani nella serie TV di Netflix