Giovedì 26 Settembre 2024

Kamala Harris contro Donald Trump, ecco da che parte si schierano le star

Il 5 novembre gli elettori americani sceglieranno il nuovo presidente degli Stati Uniti

Kamala Harris contro Donald Trump - Crediti iStock Photo

Kamala Harris contro Donald Trump - Crediti iStock Photo

Il 5 novembre i cittadini americani aventi diritto di voto sono chiamati a eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti. Il confronto serrato tra Donald Trump e Kamala Harris per la Casa Bianca si gioca anche sul terreno dell'endorsement delle celebrità, capaci di influenzare l'opinione pubblica e di diventare, almeno simbolicamente, potenti testimonial per i candidati.

Sostenitori di Kamala Harris

Per quanto riguarda i consensi sul fronte delle star, si direbbe che Kamala Harris sia in vantaggio. Sono numerosi, infatti, gli attori famosi e altre personalità note del mondo dello spettacolo che si sono schierati a suo favore.

Tra questi vip, per esempio, spiccano Robert De Niro e Steve Buscemi, protagonisti dell'evento online ‘Paisans for Kamala’, organizzato dalla comunità italoamericana per raccogliere fondi a sostegno della campagna presidenziale di Harris. Pure altre figure di primo piano di Hollywood sono dalla parte di Harris: George Clooney, Julia Roberts, Barbra Streisand, Jane Fonda, solo per citarne alcuni.

Tra i sostenitori della candidata democratica figurano anche artisti come Beyoncé, John Legend, Katy Perry e Ben Stiller, oltre a una vasta parte della comunità afroamericana, tra cui il regista Spike Lee, la produttrice Shonda Rhimes e l’attrice Viola Davis.

Taylor Swift

Ad appoggiare Harris c’è anche Taylor Swift, la cui influenza è tale che, si dice, possa influire addirittura sul prodotto interno lordo degli Stati Uniti. Di conseguenza, si pensa che l’artista abbia un forte ascendente anche sui voti politici dei suoi fan.

La pop star miliardaria ha manifestato il suo supporto a Harris in un post su Instagram, pochi minuti dopo la fine di un dibattito tra la candidata democratica e il rivale repubblicano, con una foto in cui tiene in braccio il suo gatto. Il riferimento, nello specifico, era a una critica di JD Vance, candidato vicepresidente repubblicano, secondo cui il Paese sarebbe governato da “una banda di gattare infelici e senza figli”. In risposta all’endorsement di Swift, Trump, sul social network Truth, ha scritto a caratteri cubitali che la detesta, sollevando l’ennesimo polverone di critiche e polemiche.

A favore di Trump

D'altra parte, anche Donald Trump può contare su alcuni endorsement di rilievo. Il sostegno più significativo viene da Elon Musk, che il candidato repubblicano ha già indicato come papabile responsabile di una Commissione per l'efficienza del governo in caso di vittoria.

Nel mondo dello sport il miliardario ha ricevuto attestati di stima e simpatia da parte dell'ex pugile Mike Tyson. L’ex wrestler Hulk Hogan ha partecipato alla Convention Nazionale Repubblicana strappandosi la maglietta per rivelare un’altra T-shirt a favore della campagna Trump-Vance, definendo Trump il suo eroe nonché il miglior presidente degli Stati Uniti. Kid Rock ha adattato il suo brano ‘American Bad Ass’ inserendo riferimenti ad hoc per il tycoon. L'attrice Roseanne Barr, sostenitrice di lunga data di Trump, ha criticato il supporto di Mark Cuban alla candidatura di Harris-Walz, definendo la scelta di Harris come un “altro motivo per cui è un disastro”. Anche la rapper Azealia Banks, partecipando a un raduno in Florida durante l'estate, ha dichiarato che voterà per Donald Trump a novembre. L'attore Jon Voight, noto per aver difeso Trump in più occasioni, ha continuato a sostenerlo. Inoltre, la canzone ‘Many Men (Wish Death)’ di 50 Cent è diventata virale dopo un tentativo di assassinio di Trump l'anno scorso; il rapper ha poi condiviso un’immagine con la faccia di Trump sulla copertina del suo album ‘Get Rich or Die Tryin’’.

Altri personaggi famosi hanno sostenuto Trump in passato, ma per le imminenti elezioni di novembre non hanno ancora rivelato apertamente il loro appoggio: rientra in questo novero Scott Baio, il cugino di Fonzie, Chuchi Arcola, in ‘Happy Days’.

Riflessione

Rimane, però, una domanda di fondo: l'appoggio delle celebrità è davvero così determinante ai fini dei risultati elettorali? L'esempio delle elezioni del 2016, con Bruce Springsteen schierato apertamente a favore di Hillary Clinton, sembrerebbe suggerire una risposta negativa, visto che, nonostante il suo sostegno, Clinton perse contro Trump, ribaltando i pronostici.