Roma, 8 aprile 2024 – Patatine al posto delle ostie. Così nell’ultimo spot di Amica Chips, che ha fatto infuriare l’Aiart. Campagna “blasfema”, è l’accusa dell’Associazione italiana ascoltatori radio e televisione. Che chiede la sospensione della pubblicità.
Che cosa si vede nello spot di Amica Chips
Lo spot di Amica Chips è ambientato in un convento di suore. Sottofondo di musica sacra, una sorella prepara il calice delle ostie. Ma nell’armadio di legno antico, in sacrestia, trova un pacchetto di patatine. La scena successiva è alla Comunione, lì avviene la scoperta. Nel calice non ci sono ostie ma patatine croccanti.
Le parole di Aiart
Giovanni Baggio, presidente nazionale di Aiart, attacca: “Offende la sensibilità religiosa di milioni di cattolici praticanti”. Considera la pubblicità “blasfema” e definisce “oltraggioso l'accostamento tra la patatina e la particola consacrata”. Lo spot, si fa sapere, è stato quindi “segnalato all’Istituto di autodisciplina pubblicitaria”. E ancora: “Ci si appella al politically correct e alla cancel culture ma solo contro la religione cristiana ci si sente autorizzati a qualsiasi obbrobrio?”. La conclusione: “Lo spot di Amica Chips è mancanza di rispetto e di creatività oltre che spia delle incapacità di fare marketing senza ricorrere a simboli che con il consumo e il croccante nulla hanno a che fare”.