Venezia, 3 settembre 2020 - Alla Mostra del cinema di Venezia la giornata del 4 settembre è quella del primo film italiano in corsa per il Leone d'Oro: viene infatti presentato 'Padrenostro', che racconta di un attentato terroristico ed è ispirato a un fatto realmente accaduto al padre del regista e sceneggiatore Claudio Noce, preso di mira nel 1976 dai Nuclei Armati Proletari. Interprete principale e produttore del lungometraggio è Pierfrancesco Favino, forse l'attore italiano più in vista del momento.
Padrenostro, il film
La trama è ambientata a Roma, nel 1976, in pieni anni di piombo. Racconta di Valerio, un bambino di dieci anni che assiste insieme alla madre a un attentato ai danni del padre, compiuto da un commando di terroristi. L'evento segna profondamente la famiglia e cala su di essa una cappa di vulnerabilità mai sperimentata prima. Proprio in questo momento di difficoltà Valerio conosce un ragazzo solitario e ribelle, poco più grande di lui: l'incontro cambierà per sempre la sua vita. Il regista e sceneggiatore Claudio Noce, romano classe 1975, ha realizzato 'Padrenostro' partendo da un fatto realmente accaduto: il 14 dicembre 1976 alcuni esponenti dell'organizzazione terroristica Nuclei Armati Proletari tesero un agguato a suo padre, il vicequestore Alfonso Noce. Morirono il poliziotto Prisco Palumbo e il terrorista Martino Zichittella. Ricordando quell'evento, e presentando il suo film, Claudio Noce ha detto: "Quando mio padre subì l'attentato io avevo un anno e mezzo: abbastanza per comprendere la paura, troppo pochi per capire che quell'affanno avrebbe abitato dentro di me per molto tempo. Non sono mai riuscito a dirglielo. Scrivere questa lettera a mio padre tracciando i contorni di una generazione di bambini "invisibili" avvolti dal fumo delle sigarette degli adulti non è stato facile; provare a farlo mutando le parole da private in universali è stata una grande sfida come cineasta e come uomo". 'Padrenostro' è il terzo lungometraggio di Claudio Noce, dopo 'Good Morning, Aman' (2009, presentato durante il Festival di Venezia di quell'anno) e 'La foresta di ghiaccio' (2014). Nel cast, accanto a Pierfrancesco Favino troviamo Mattia Garaci, che interpreta il piccolo Valerio, e poi Barbara Ronchi, Francesco Gheghi, Anna Maria De Luca e Mario Pupella.
Il trailer