Roma, 2 marzo 2025 – La 97esima edizione degli Academy Awards è ormai alle porte. I migliori dell’anno tra attori, registi, produttori e maestranze tecniche saranno premiati nelle 23 categorie di nominati nella notte tra il 2 e il 3 marzo sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles. Lustrini, abiti da sogno, red carpet e discorsi commossi promettono di essere i grandi protagonisti della serata, ma nulla sarebbe possibile se non ci fossero loro: i premi, le ambite statuette. Perché hanno questa forma? Chi le ha ideate? E da cosa arriva il nome Oscar? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
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Quando sono nati gli Oscar
Quello che oggi è considerato il premio più ambito del cinema a livello globale, fu consegnato per la prima volta il 16 maggio del 1929. Le statuette andarono a Emil Jannings come miglior attore protagonista per il film ‘Crepuscolo di gloria’ e a Janet Gaynor, come migliore attrice per il suo ruolo in ‘Settimo Cielo’. I migliori registi furono due: Frank Borzage per un film drammatico (‘Settimo cielo’) e Lewis Milestone per una commedia (‘Notte d'Arabia’).
La cerimonia si svolse presso la Blossom Room del Roosevelt Hotel di Hollywood e durò circa 15 minuti poiché i nomi di tutti i premiati si conoscevano già da qualche mese. I riconoscimenti all’epoca vennero creati con lo scopo di riscattare l'onore dell'industria cinematografica che in quel periodo non viveva uno dei suoi momenti migliori.
Chi ha ideato il premio e cosa rappresenta
Fu l’art director dell’Academy Cedric Gibbons a ideare il premio. Scelse la figura di un cavaliere in stile Art Decò che porta tra le mani una spada, proprio a simboleggiare la protezione nei confronti dell’industria.
A scolpire in 3D il prototipo della statuetta fu lo scultore di Los Angeles George Stanley.
Inizialmente la figura dell’uomo era posta davanti a una bobina cinematografica ma, nei disegni successivi e per la versione definitiva, la bobina fu spostata sotto i piedi del cavaliere. Ancora oggi l’Oscar si appoggia su di essa che, non ha caso, ha cinque raggi che rappresentano i cinque rami originali dell'Accademia: attori, registi, produttori, tecnici e sceneggiatori.
Di cosa è fatta ogni statuetta
Le prime statuette erano realizzate in bronzo massiccio e placcate in oro ma, tra il 1942 e il 1945, furono distribuiti premi realizzati in gesso e dipinti d’oro per non sprecare materiali nel corso della Seconda Guerra Mondiale. A conflitto concluso i vincitori di quegli anni poterono, però, ritirare le loro statuette originali.
Oggi gli Oscar sono costituiti da una lega di metalli chiamata britannium che è rivestita da un sottile strato di oro da 24 carati. Ogni statuetta è alta circa 34,3 centimetri e pesa 3,9 kg.
Attualmente sono le officine della fonderia di belle arti Polich Tallix di New York a realizzare le statuette e, per avere tutte quelle che vengono consegnate in un’edizione, ci vogliono circa tre mesi di lavoro.
Quanto vale un premio Oscar
Il valore effettivo e commerciale di ogni singolo premio Oscar è più o meno di 400 dollari anche se, in passato, dalla vendita sono stati ricavati molti più soldi. La figlia di Orson Welles ha infatti ottenuto più di 850mila dollari vendendo all’asta la statuetta che suo padre aveva ricevuto per il film ‘Quarto potere’.
Per preservare il valore simbolico del premio e impedire che si speculi sulle statuette, si è stabilito dunque che nessuno può venderlo. Ogni vincitore è infatti obbligato, prima di un’eventuale vendita, a offrire l’Oscar all’Academy che lo ricompra al prezzo simbolico di un dollaro.
Anche nel caso in cui un premiato non voglia la statuetta, essa resta all’Academy.
Da dove arriva il nome Oscar
Inizialmente il premio dell’Academy Awards era semplicemente chiamato ‘la statuetta’, il nome Oscar è arrivato in un secondo momento e ci sono diverse ricostruzioni che riportano a questa nuova denominazione.
La teoria attualmente più accreditata racconta che nel 1931 Margaret Herrick, bibliotecaria dell’Academy, abbia visto il premio e abbia notato una somiglianza tra il cavaliere raffigurato e suo zio Oscar. Da qui sarebbe arrivato il nome.
Un’altra corrente di pensiero vuole, invece, che sia stata l’attrice Bette Davis ad ideare il nome notando anche lei una somiglianza: quella tra la statuetta e suo marito Harmon Oscar Nelson.
Di certo la prima a utilizzare pubblicamente il termine ‘Oscar’ in un articolo, riferendosi al premio, fu la giornalista Sidney Skolsky nel 1934. La nuova denominazione, in ogni caso, divenne ufficiale solo nel 1939.