Roma, 9 marzo 2024 – Il glamour di Barbie contro i tamburi e il rimo della terra dei nativi americani. Gli Oscar 2024 si misurano con la storia dell’America di ieri e di oggi: da una parte le radici e dall’altra il rosa shocking della bambola più famosa del pianeta in versione femminista.
Potrebbe essere il filo conduttore della cerimonia della 96esima edizione degli Academy Awards, una lunga maratona notturna dove non mancheranno momenti di grande spettacolo sul palco del Dolby Theatre di Hollywood.
Le cinque canzoni originali nominate agli Oscar diventeranno parte dello show. E, anche se non sarà facile far dimenticare al pubblico la performance a sorpresa dell’anno scorso con una Lady Gaga in versione minimal e la spettacolare Rihanna, lo show si preannuncia memorabile. Brani doversi tra loro, ma tutti di grande impatto emotivo. Chi per un verso e chi per l’altro. Ecco le performance più attese.
Barbie, Gosling e Billie Eilish: lacrime assicurate
Se le nomination di Barbie hanno lasciato di sasso i fan di Margot Robbie (esclusa dalle nomination), il film Barbie entra potentemente in scena con ben due brani in lizza per gli Oscar. E la serata dei premi riserverà qualche emozione con l'esibizione di Ryan Gosling (in versione Ken) che canterà insieme a Mark Ronson il brano sul riscatto del maschile (in un film sul potere delle donne) ‘I'm Just Ken’.
Bello, ma nulla a che vedere con l’intensità che promette la performance di Billie Eilish, in scena con il fratello Finneas O'Connell. Dopo il trionfo ai Golden Globe di gennaio, la ballad colonna sonora di Barbie – ‘What Was I Made For?’, il brano che accompagna la protagonista in un viaggio alla scoperta di se stessa nel mondo reale – non passerà di certo inosservata. E potrebbe sbancare ancora.
Il riscatto dei nativi americani
Il musicista Scott George – membro dei nativi americani Osage, che in Oklahoma alterna la vita tra l’impegno quotidiano a cercare alloggi a prezzi sostenibili per la sua gente e i fine settimana dedicati alla musica – si esibirà con gli Osage Tribal Singers, un gruppo di musicisti degli Osage Nation, il popolo Osage che anticamente abitavano le Grandi Pianure.
Canteranno in lingua ‘siouan’ il brano ‘Wahzhazhe (A Song For My People)’, in lizza come miglior canzone originale del film epico di Martin Scorsese ‘Killers of the Flower Moon’. Un momento importante per l’antico popolo d’America, quest’anno di scena agli Oscar: anche Lily Gladstone è la prima nativa americana a concorrere alla statuetta come migliore attrice protagonista ed è tra le favorite.
Nel film di Scorzese, il brano viene eseguito con i membri della tribù indiana che ballano intorno ai cantanti al ritmo di un grande tamburo. E dopo l’edizione 2023 fortemente dominata dal tema razziale, e dal riscatto asiatico, quest’anno si bissa con gli Indiani d’America.
Notte degli Oscar: le altre performance
Il cantautore Jon Batiste – sostenitore dei diritti civili, cinque volte Grammy Award – eseguirà ‘It Never Went Away’, uno dei brani della colonna sonora del film ‘American Symphony’.
La 27enne messicana Becky G, diventata popolare nel 2011 pubblicando su Youtube video di remix e cover – si esibirà con la canzone ‘The Fire Inside’, dal film ‘Flamin' Hot’.
A condurre la cerimonia sarà ancora Jimmy Kimmel, è la sua quarta volta, affiancato come sempre da numerose star che annunceranno i vincitori. Tra i nomi annunciati, Zendaya, Michelle Pfeiffer, Nicolas Cage e Al Pacino. Gli Oscar 2024 arrivano alla fine di un anno molto complicato per Hollywood, segnato dal lungo sciopero a oltranza di attori e sceneggiatori, con le produzioni bloccate per mesi e lo show business in affanno.