Con la sua Bella Baxter in 'Povere Creature!' di Yorgos Lanthimos ha sbaragliato qualsiasi concorrenza: Emma Stone, 35 anni, ha vinto per la seconda volta l'Oscar come miglior attrice protagonista, soffiando la statuetta anche alla favorita Lily Gladstone di 'Killers of the Flower Moon' Stone è salita sul palco con il vestito scucito e la voce rotta dall'emozione per fare il suo discorso di ringraziamento: "Voglio condividere il premio con tutte le altre candidate. E' un onore grandissimo". E al regista di 'Povere Creature!' alcune parole speciali: "Mi hai regalato il ruolo della vita".
Dall'esordio all'Oscar
Classe 1988, originaria dell'Arizona, Stone ha chiaro fin da piccola il suo obiettivo: diventare un'affermata attrice di Hollywood. Inizia con il teatro e dopo essersi trasferita a Los Angeles con la madre ottiene le prime parti in produzioni televisive. L'esordio al cinema arriva nel 2007 con la commedia un po' scorretta 'Su×bad - Tre menti sopra il pelo' a fianco a Jonah Hill. Da allora, però, non si ferma più. Nel 2010 è Olive in 'Easy Girl' di Will Gluck e nel 2011 è Hannah Weaver in 'Crazy, Stupid, Love' di Glenn Ficarra e John Requa, sul cui set incontra Ryan Gosling. È lui che ritrova in 'La La Land' di Damien Chazelle, la pellicola che le fa guadagnare il primo Oscar nel 2017.
Con Lanthimos
Ma il curriculum è ancora lungo. È sempre lei la Mary J degli 'Amazing Spider-Man' con Andrew Garfield, e ancora i ruoli in 'Magic in the Moonlight' e 'Irrational Man' di Woody Allen o 'Birdman' di Alejandro González Iñárritu che le regala la prima candidatura come attrice non protagonista. Con Yorgos Lanthimos, poi, si è trattato di un incontro di menti e di affinità artistiche fin da 'La Favorita', nel 2018, dove Stone, di nuovo candidata come non protagonista, interpreta Abigail Masham, la dama che tenta la scalata sociale alla corte della regina Anna di Gran Bretagna – Olivia Colman premiata per il ruolo con l'Oscar – ai danni di Sarah Churchill, alias Rachel Weisz.
Emma/Bella
Con Bella Baxter, Emma Stone ha messo in scena una donna che scopre il mondo senza alcun pregiudizio, lo assapora, lo domina, lo fa suo e alla fine inizia a costruirci la sua personale visione della vita. La scelta fatta dall'Academy di premiarla con la statuetta è più che giusta. In questo modo, tra l'altro, Stone è entrata in un club piuttosto esclusivo di interpreti che hanno fatto doppietta agli Oscar prima di compiere 35 anni. Questo circolo annovera gente del calibro di Meryl Streep, Jodie Foste e Hilary Swank. Il sogno di conquistare Hollywood, per lei, si è decisamente avverato.