Giovedì 23 Gennaio 2025
GIOVANNI BOGANI
Oscar

Oscar 2025: ‘Emilia Perez’ regina delle nomination, sarà sfida con ‘The Brutalist’ e ‘Anora’

L’Italia in gara con Isabella Rossellini per ‘Conclave’. Tra i grandi esclusi Pedro Almodovar con ‘La stanza accanto’ e Angelina Jolie per il film su Maria Callas. Sorpresa ‘Nosferatu’

Roma, 23 gennaio 2025 – Sono state annunciate le nomination agli Oscar 2025, che saranno consegnati nella notte fra domenica 2 e lunedì 3 marzo. E ci consegnano le prime sorprese e le prime esclusioni più o meno clamorose.

Niente da fare per ‘Vermiglio’, il film italiano di Maura Delpero che era riuscito a tener duro fino alla shortlist per il miglior film internazionale, e niente neppure per Luca Guadagnino e il suo ‘Challengers’. Niente neppure per ‘C’è ancora domani’, di cui si era parlato come pellicola ancora eleggibile. L’Italia, però, c’è con Isabella Rossellini, candidata come attrice non protagonista per ‘Conclave’ di Edward Berger.

L'attrice trans Karla Sofìa Gascòn, il regista Sean Baker, l'attore Adrien Brody e l'attrice Isabella Rossellini (Ansa)
L'attrice trans Karla Sofìa Gascòn, il regista Sean Baker, l'attore Adrien Brody e l'attrice Isabella Rossellini (Ansa)

Il film che domina le nomination è quello che ha investito, con il suo vento di novità, tutta la stagione: ‘Emilia Pérez’ di Jacques Audiard, con la cifra record di 13 nomination, fra cui quella per il miglior film, per la miglior attrice – Karla Sofìa Gascòn – e per la miglior attrice non protagonista, una stratosferica Zoe Saldana. Potrebbe essere la prima volta che un film Netflix come Emilia Pérez vince come miglior film. C’è molta musica, in queste nomination: oltre a ‘Emilia Pérez’, che trascina il suo mélo transgender a colpi di balletti e canzoni, c’è ‘A Complete Unknown’, il biopic su Bob Dylan con Timothée Chalamet nel ruolo del folksinger. E c’è il musical ‘Wicked’. Nel gruppo dei film più celebrati dalle nomination ‘The Brutalist’ di Brady Corbet, ‘Wicked’ con 10 nomination ciascuno e ‘The Substance’ con Deemi Moore. In questo gruppo di eletti ci sono anche ‘Conclave’, il thriller/drama ambientato in Vaticano, e ‘Anora’, il film di Sean Baker che ha vinto Cannes.

Se c’è una sorpresa, è la presenza di ‘Nosferatu’ di Robert Eggers. Le esclusioni? Non c’è traccia alcuna, nelle nomination, del film di Pedro Almodovar, ‘La stanza accanto’, che aveva trionfato alla Mostra del cinema di Venezia, e che offriva una grande performance di Tilda Swinton. Ed è esclusa anche la Angelina Jolie di ‘Maria’, il film di Pablo Larrain su Maria Callas.

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Andiamo un po’ più nel dettaglio. Chi sarà miglior attore per i membri della Academy? Si scontrano Adrien Brody, l’architetto ebreo di ‘The Brutalist’, e Timothée Chalamet che è entrato nei panni e nella voce di Bob Dylan, con terzo incomodo il Ralph Fiennes cardinale di ‘Conclave’. Attrice protagonista? Karla Sofia Gascon contro Demi Moore di ‘The Substance’. O la fresca irruenza, cinica e romantica, di Mikey Madison in ‘Anora’.

Nella categoria Miglior film di animazione non vediamo rivali per ‘Inside Out 2’, nella categoria della miglior fotografia ritroviamo ‘The Brutalist’ ed ‘Emilia Pérez’, con una nomination per ‘Nosferatu’.

Miglior regista? Scontro fra grandi. Jacques Audiard, per ‘Emilia Pérez’, ma anche Brady Corbet che ha reso ‘The Brutalist’ un grande affresco visionario, con stili che cambiano nel corso del film. Sean Baker che ci ha portati a Birghton Beach fra i gangster russi di ‘Anora’, e unica donna Coralie Fargeat di ‘The Substance’. C’è meno presenza femminile che negli anni scorsi nelle nomination, o forse è solo un’impressione. Ma c’è la prima donna transgender che potrebbe vincere un Oscar epocale come miglior attrice. Karla Sofia Gascon è la vera grande novità di questa stagione.

Yura Borisov di ‘Anora’ riceve una meritatissima nomination come attore non protagonista: dovrà vedersela con Edward Norton di ‘A Complete Unnknown’ e con l’ottimo Jeremy Strong di ‘The Apprentice’, il film sull’ascesa di Trump.

Come attrice non protagonista, Zoe Saldana non dovrebbe mancare di conquistare la statuetta, il prossimo 2 marzo. Per i costumi, è candidata Lisy Christl di ‘Conclave’, che ha lavorato con un artigiano fiorentino, Riccardo Penko, nel design delle moltissime croci cardinalizie che caratterizzano tutti i personaggi. Nella colonna sonora ‘Emilia Pérez’ se la vedrà con ‘The Brutalist’, in uno scontro che si replica da una categoria all’altra. Lo vediamo anche nella categoria della miglior sceneggiatura non originale, mentre per la sceneggiatura originale si confrontano ‘The Brutalist’ e ‘Anora’.

Infine, il miglior film internazionale. Fuori ‘Vermiglio’, si è detto. Nella cinquina c’è anche ‘Emilia Pérez’, che è girato in spagnolo principalmente. Notevole ‘The Girl with the Needle’¸ film danese in bianco e nero dal sapore espressionista, con citazioni del grande cinema degli anni Venti del Novecento. Notevole l’affresco di ‘I’m Still Here’ di Walter Salles, sui desaparecidos brasiliani, e straordinario anche per la sua storia fuori dal set ‘Il seme del fico sacro’, il film che Mohammad Rasoulof ha girato di nascosto, in Iran, e per il quale è stato condannato a 5 anni di prigione e alla fustigazione, riuscendo a scappare fortunosamente e a raggiungere l’Europa, dove oggi vive in esilio.