Giovedì 21 Novembre 2024
PATRIZIA TOSSI
PATRIZIA TOSSI
Magazine

I favoriti agli Oscar 2023: film dell’anno, migliori attori e regista

Le scommesse dei bookmaker entrano nel vivo, ecco chi ha più chance per la 95esima edizione degli Academy Awards. I Daniels in pole position per fare il pieno di statuette

Hollywood, 11 marzo 2023 - É il più prestigioso premio cinematografico del pianeta, la corsa all’Oscar tiene tutti con il fiato sospeso. Dalle star in cerca di celebrità ai cinefili che attendono il risultato degli Academy Awards (il vero nome degli Oscar: ecco quando e dove vedere la cerimonia) per programmare le prossime serate al cinema. Tanti i candidati in lizza e i premi che verranno assegnati – sono 23 in tutto, uno per ogni categoria in gara – ma quali sono i favoriti del 2023? Le nomination e i probabili vincitori delle categorie più ambite: il film dell’anno e il migliore attore e attrice protagonista. 

'Everything Everywhere All at Once' è il grande favorito per l’Oscar più importante, quello del migliore film dell’anno, mentre le statuette per la migliore interpretazione da attore protagonista potrebbe andare all’attore Brendan Fraser e la sua storia di riscatto nella vita e sul set, con il successo di ‘The Whale’. Tra le attrici, è braccio di ferro tra Cate Blanchett e Michelle Yeoh. La prima, la 53enne australiana Cate, potrebbe incassare il suo terzo Oscar con il ruolo della direttrice d’orchestra Lydia nel film Tár, scritto e diretto da Todd Field. La seconda, la 60enne malese di origini cinesi, le darà sicuramente del filo da torcere con l’interpretazione del personaggio Evelyn Quan Wang, un’immigrata cinese alle prese con una crisi familiare in ‘Everything Everywhere All at Once’, il film favorito dell’anno. E tra i candidati italiani, 'Le pupille' di Alice Rohrwacher è tra i papabili per l'Oscar dei Cortometraggi live action. 

Michelle Yeoh e Cate Blanchett (Ansa)
Michelle Yeoh e Cate Blanchett (Ansa)

Attore e attrice: nuove regole?

Hollywood sta pensando di introdurre regole più inclusive, che comprendono la distinzione tra attrice e attore dell’anno. E questo per non discriminare sulla scia del 'genere binario', introducendo un’unica categoria – Interprete – per includere il ‘genere neutro’. Si vedrà l’anno prossimo, quest’anno rimane valida la distinzione tra maschile e femminile, ma intanto anche quest’anno le opere in lizza per il miglior film e la migliore fotografia hanno dovuto sottoscrivere un accordo riservato che garantisca il rispetto dell’inclusione dei gruppi etnici sotto rappresentati tra gli attori e nella trama del film, ma anche il rispetto di una quota del 30% su genere (donne e Lgbtq+), gruppo razziale e attori con disabilità.

Miglior film dell’anno

Il film più gettonato dagli esperti e dai bookmaker è 'Everything Everywhere All at Once', il secondo film dei Daniels: pseudonimo del sodalizio tra Daniel Kwan e Daniel Scheinert. Il film arriverà alla notte degli Oscar con 11 nomination (è l’opera con il numero più alto) e un carnet di 179 vittorie – tra cui il Producers Guild of America Awards – e 283 candidature ai principali premi internazionali. Stando ai pronostici dei bookmaker, i Daniels avrebbero già l’Oscar in tasca. Gli unici rivali in campo sono il film tedesco ‘Niente di nuovo sul fronte occidentale’ (9 nomination) – tratto dal romanzo di guerra di Erich Maria Remarque (1929) e diretto da Edward Berger – e l’altra storia sull’inutilità della guerra: la pellicola irlandese ‘Gli spiriti dell'isola’ (8 nomination) diretta da Martin McDonagh, con Colin Farrell e Colm Doherty nel ruolo dei due protagonisti.

Miglior attore protagonista

L’attore super favorito del 2023 è Brendan Fraser, indimenticabile nel ruolo da protagonista nel film ‘The Whale’. Nel film osannato dalla critica – ha vinto il Leoncino d’Oro al Festival di Venezia e un premio al Golden Globe – Brendan interpreta Charlie: un solitario insegnante di inglese, con gravi problemi di salute causati dalla sua grave obesità, che cerca di riavvicinarsi alla figlia adolescente. Ma, per farlo, dovrà fare i conti con i traumi di un passato su cui grava un amore nascosto. Sembra la storia di Fraser, l’attore riemerso dal passato a 54 anni dopo una lunga crisi personale e professionale. Ecco cosa gli è successo e perché era scomparso dal grande schermo. C’è però un avversario molto forte: Austin Butler con il suo Elvis Presley, nel biopic della rockstar più grande di tutti i tempi firmato da Baz Luhrmann in Elvis. Ma in gara ci sono anche Colin Farrell, con la sua prima nomination per ‘Gli spiriti dell'isola’. Gli altri candidati in lizza sono, con poche speranze, Paul Mescal (Aftersun) e Bill Nighy (Living).

Miglior attrice protagonista

Durissimo braccio di ferro tra due attrici straordinarie. La 53enne australiana Cate Blanchett nel ruolo di Lydia Tár, vulcanica e controversa direttrice d’orchestra alle prese con abusi di potere, potrebbe portare a casa la terza statuetta, dopo gli Oscar vinti nel 2005 per ‘The Aviator’ e nel 2014 per ‘Blue Jasmine’. La rivale più temuta è la sessantenne Michelle Yeoh che, in virtù della nuova direzione politically correct degli Awards, potrebbe passare alla storia come la prima donna asiatica a vincere un Oscar come migliore attrice protagonista. L’Oriente è salito sul podio degli Academy Awards soltanto due volte: con la giapponese Miyoshi Umeki (Sayonara, 1958) e la sudcoreana Yoon Yeo-jeong (Minari, 2021), entrambe però come attrici non protagoniste. Indimenticabile nei suoi '007 – Il domani non muore mai’ (1997) e ‘La tigre e il dragone’ (2000)', questa volta Michelle porta sullo schermo una storia di emarginazione con la titolare cinese di una lavanderia, alle prese con una crisi familiare e non solo. Pochissime speranze di vittoria per Ana de Armas (Blonde), Andrea Riseborough (To Leslie) e Michelle Williams (The Fabelmans).

Miglior regista

I Daniels – come è chiamato il sodalizio tra Daniel Kwan e Daniel Scheinert – sono in pole position per l’Oscar per la migliore regia dell’anno. Con ben 11 nomination, il loro film ‘Everything Everywhere All at Once’ è l’opera con il più alto numero di candidature della 95esima edizione del Premio Oscar. E potrebbe fare da asso piglia tutto, compresa la statuetta dedicata ai registi. Nella cinquina dei registi nominati quest’anno, ci sono anche Martin McDonagh (Gli Spiriti dell’Isola), Todd Field (Tár), Ruben Östlund (Triangle of Sadness). Da segnale il grande ritorno di Steven Spielberg con ‘The Fabelmans’, che nel palmares degli Oscar vanta 3 statuette – miglior regista per ‘Salvate il soldato Ryan’ (1999) e ‘Schindler's List - La lista di Schindler’ (1994), premio alla memoria Irving G. Thalberg nel 1987 – e 8 nomination tra il 1987 e il 2023.