La vacanza da sogno di Sutro l'orsacchiotto, abbandonato alle Hawaii

Poteva andargli peggio: abbandonato dalla sua famiglia, l'orsacchiotto Sutro ha trascorso una favolosa vacanza, coccolato e viziato dal personale di un hotel a cinque stelle alle Hawaii. Appena rientrata a casa, a San Francisco, Anna Pickard si è accorta che qualcuno mancava all'appello: il peluche del figlio Doozer, un orsetto polare, era stato dimenticato al Grand Hyatt Kauai Resort & Spa dove la famiglia aveva appena trascorso alcuni giorni di relax. Dramma e lacrime, il bimbo l'ha presa ovviamente malissimo. La mamma non si è persa d'animo e ha inviato una email all'hotel, domandando se per caso avessero trovato da qualche parte l'orsacchiotto disperso. Per fortuna, il personale dell'hotel non solo aveva già recuperato Sutro, ma l'aveva anche adottato: prima di rispedirlo ai suoi proprietari gli ha riservato un trattamento da vip e ha documentato la sua vacanza con una serie di divertenti scatti, che hanno permesso ad Anna di tranquillizzare il figlio mostrandogli quanto se la stava spassando il suo orsacchiotto.

Then they took a walk. Met the gardeners. And went to the pool. They rented a cabana (and now I'm going to have to explain why I kept telling Doozer we couldn't afford a cabana, but… his bear can?) pic.twitter.com/pi22SiyYju

— Anna (@annapickard) 7 gennaio 2019

E così Sutro, in compagnia di un nuovo amichetto acquistato in loco, la foca monaca hawaiana Kauai, si è concesso un bagno di sole a bordo piscina, è andato a passeggio ed è addirittura stato alla spa per una manicure. Per ringraziare il personale dell'hotel per la loro gentilezza, e per raccontare l'avventura dell'orsacchiotto, la Pickard ha condiviso le foto su Twitter, dove hanno ricevuto un flusso di like e commenti deliziati. Alla fine, dopo la loro indimenticabile villeggiatura tropicale, Sutro e Kauai sono tornati a casa.. Leggi anche: - Orsacchiotti di peluche invadono un quartiere di Parigi - Un'anatra misteriosa sta facendo impazzire New York - I due gatti giapponesi che da anni provano a entrare al museo