Roma, 25 marzo 2023 – Torna l’ora legale: stanotte le lancette si spostano in avanti e si dormirà un’ora in meno. Se è vero che il cambio dell'ora porta con sé giornate più lunghe con diversi benefici sulla qualità della vita e del risparmio energetico, con un minor impatto sull’ambiente, dall’altro si rischiano conseguenze sul fronte del benessere psico-fisico. Dall’insonnia all’irritabilità, ma anche un inspiegabile affaticamento e più difficoltà a concentrarsi nello studio o nel lavoro: sono tanti gli effetti collaterali dell’ora legale. E lo dicono gli esperti. Molte persone nei prossimi giorni potrebbero accusare disagi. Ecco come fare per superare l’effetto jet-lag dell’ora dell’ora legale: i 5 consigli utili per sentirsi in forma.
Quando spostare le lancette
Le lancette si sposteranno questa notte, tra il 25 e il 26 marzo, alle 2 in punto. E tutti gli orologi punteranno le 3. L’ora legale entrerà nella nostra routine di vita, regalandoci un’ora in più di luce ogni giorno. Ma questa notte dormiremo un’ora in meno. Perchè di notte? Il cambio dell’ora avviene sempre a notte fonda e durante il weekend perché è più facile gestire servizi e trasporti.
Cambio dell’ora: quali disturbi
I disturbi associati al cambio d'orario sono in agguato, molte persone risentiranno del passaggio dall'ora solare a quella legale tanto da accusare gli stessi sintomi che si hanno in caso jet-lag. "Questi piccoli disturbi passeggeri – alterazioni del sonno, stanchezza e difficoltà di concentrazione, stress e irritabilità – dipendono dalla reazione del nostro corpo alla differenza tra l'orologio interno, il cosiddetto ritmo circadiano, e l'orario esterno", spiegano gli esperti di Assofarma. A soffrire il cambio dell'ora sono soprattutto i ‘gufi’ e le ‘allodole’, ovvero gli estremi opposti dell’equilibrio sonno-veglia: chi è abituato ad andare a letto tardi e chi, al contrario, si sveglia prestissimo. E questo perché il ritmo circadiano regola il ciclo sonno-veglia e molti parametri vitali hanno andamento periodico: fame, rigenerazione cellulare, temperatura corporea. “Anche la sola perdita di un'ora di sonno altera, quindi, per qualche giorno i ritmi dell'organismo”, continuano. "Cambiamenti minimi dei ritmi quotidiani possono causare stress e generare stanchezza, sonnolenza diurna, emicrania, perdita dell'appetito, riduzione dell'attenzione e alterazione dell'umore", mettono in allerta gli esperti. Ma allora cosa fare per superare l’ora legale senza stress? Ecco i 5 consigli utili.
1. Puntare la sveglia 20' prima
Piccoli cambiamenti nella propria routine quotidiana aiutano a contrastare gli effetti dell’ora legale e sentirsi meglio. Anticipare le sveglia in una ventina di minuti al mattino, oppure andare a letto prima la sera abitua l'organismo al cambio di ritmo e in modo meno traumatico. Il modo migliore sarebbe prepararsi al cambio dell’ora già da qualche giorno prima, ma è sempre utile farlo anche da stasera.
2. Melatonina, tisana relax e magnesio
Nei prossimi giorni si potrebbero avere difficoltà a prendere sonno la sera. Può aiutare molto assumere melatonina o leggeri sedativi naturali di origine vegetale per favorire il riposo, come passiflora o valeriana. Meglio se presi una ventina di minuti prima di coricarsi. Anche una tisana rilassante può rivelarsi un toccasana. Se nervosismo e irritabilità non se ne vanno, sono molto utili integratori di magnesio: riequilibra il sistema nervosi, aiutando il corpo a rilassarsi meglio e d evitare i fastidiosi crampi notturni.
3. Spegnere il cellulare: stop alle chat
La disconnessione dalla tecnologia è una buona prassi che aiuta a staccare dallo stress. Spegnere il cellulare prima di andare a letto, evitando di dare un’ultima occhiata ai social e alle chat prima di spegnere la luce è il consiglio unanime degli esperti del riposo.
4. Meno alcol e caffeina
Evitare un uso smodato di caffeina e teina, evitare alcolici, carne e pasti pesanti la sera. Le sostanze eccitanti influiscono sul ciclo sonno-veglia, mentre la carne e i cibi molto grassi rallentano la digestione e appesantiscono il fegato. E il buon riposo potrebbe risultate a rischio.
5. Attività fisica all’aria aperta
L’attività fisica aiuta a tenersi in forma, questo si sa. Ma è anche vero che fare lunghe passeggiate all’aria aperta, magari camminando con un ritmo più sostenuto del solito, e immergersi nella natura aiuta ad arrivare meno stanchi e stressati la sera. I piccoli dolorini da scrivania se ne vanno, così come i pensieri che ci intossicano. Bastano piccoli accorgimenti, raggiungibili anche da chi abita in città: fare una camminata al parco, magari con il cane al seguito, cercare i percorsi salute e le palestre all’aperto nelle aeree pubbliche, andare in bici per scaricare tensione. Vietato, però, fare attività aerobica prima di andare a dormire perché stimola il sistema nervoso e non favorisce il rilassamento.