"I luoghi della Shoah in Europa hanno dimensioni che solo oggi cominciamo lentamente a comprendere": Frediano Sessi, nel suo volume Oltre Auschwitz. Europa orientale, l’Olocausto rimosso (Marsilio), ricostruisce le tappe dello sterminio degli ebrei dell’Europa orientale, oltre Auschwitz appunto. Racconta i luoghi – Chełmno, Sobibór, Bełżec, Treblinka, Majdanek – i gerarchi nazisti che diedero vita all’Aktion Reinhardt, come si chiamava l’operazione, e anche i pochi sopravvissuti di cui si conoscono le generalità e le testimonianze (si stima che i morti siano stati fra 1,7 e 1,9 milioni; gli scampati non più di 160). I campi furono allestiti, sperimentando via via le varie tecniche di soppressione, sotto la direzione di un gerarca triestino – Odilo Globočnik – incaricato dal suo mentore Einrich Himmler, capo delle SS, e furono distrutti dagli stessi militari tedeschi, al fine di cancellare le prove di un progetto sterminatore mai pensato prima. Per ricostruire la mappa dell’orrore, è stato necessario, nel tempo, scavare con gli strumenti degli archeologi.
l. g.