Mercoledì 28 Agosto 2024

Oliviero Toscani rivela: “Ho una malattia incurabile, ogni tanto penso di chiamare Cappato”

L’annuncio del fotografo: “Ho l’amiloidosi, una patologia rara per cui si muore. Ho perso 40 chili”

Oliviero Toscani, l'annuncio: "Ho una malattia incurabile"

Oliviero Toscani, l'annuncio: "Ho una malattia incurabile"

Roma, 28 agosto 2024 – Oliviero Toscani è malato. Ad annunciarlo è stato lo stesso fotografo, che in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera ha raccontato di essere affetto da amiloidosi. Si tratta di una patologia rara la cui caratteristica è un accumulo anomalo di proteine che si depositano su diversi tessuti del corpo e questo danneggia l’organismo sino di fatto anche a poter bloccare gli organi che ne vengono colpiti.

Essendo una patologia rara, la diagnosi è in molti casi difficile e i sintomi sono difficili da riconoscere. “Si muore di questa malattia, anche perché non c’è cura” ha spiegato il fotografo.

"Faccio da cavia - ha dichiarato Oliviero Toscani - a ottobre ho anche preso una polmonite virale e il Covid, mi hanno tirato per i capelli. Penso di essere stato anche morto, per qualche minuto: ricordo una cosa astratta di colori un po’ psichedelici. In un anno ho perso 40 chili. Neppure il vino riesco più a bere: il sapore è alterato dai medicinali".

"Non si sa" quanto tempo resta da vivere, "certo che vivere così non mi interessa. Bisogna che chiami il mio amico Cappato - prosegue -, lo conosco da quando era un ragazzo. Ogni tanto mi vien voglia. Gliel'ho detto già una volta e lui mi ha chiesto se sono scemo".

Mi viene da ridere: la bellezza è che non avevo mai pensato di trovarmi in questa situazione, è una nuova situazione che va affrontata - aggiunge Toscani spiegando che si sta sottoponendo a una cura sperimentale -. La bellezza è che non ti interessano più patria, famiglia e proprietà, la rovina dell'uomo". Il fotografo, noto anche per i suoi scatti per le campagne Benetton, vorrebbe essere ricordato non per una singola foto ma per "l'insieme, per l'impegno. Non è un'immagine che ti fa la storia, è una scelta etica, estetica, politica da fare con il proprio lavoro".

Oliviero Toscani è sempre stato un ribelle, un artista sincero che non ha mai usato giri di parole. E anche in questo caso non si nasconde nell’affermare di non avere paura della morte: “Basta che non faccia male. E poi ho vissuto troppo e troppo bene, sono viziatissimo. Non ho mai avuto un padrone, uno stipendio, sono sempre stato libero".

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