Per i visitatori del Parco nazionale di Yellowstone l'Old Faithful è uno spettacolo garantito: il geyser erutta la sua colonna d'acqua bollente venti volte al giorno, in media ogni 90-94 minuti. Non è preciso come un orologio, ma abbastanza affidabile da meritarsi il nome di "vecchio fedele". E tuttavia il geyser più famoso del mondo non è sempre stato così regolare, anzi: fra gli 800 e i 650 anni fa smise del tutto di "funzionare", e il fenomeno potrebbe ripetersi nel prossimo futuro.
La durata del lungo periodo di pausa è stata calcolata da un team dell'agenzia scientifica US Geological Survey, analizzando alcuni campioni di legno pietrificato rinvenuti in prossimità dell'Old Faithful. Già di per sé la loro presenza è curiosa: normalmente nulla cresce vicino ai geyser, perché la ricaduta dell'acqua incandescente e alcalina sparata in aria impedisce a qualsivoglia specie vegetale di attecchire. Eppure qui a un certo punto alcuni alberi riuscirono a mettere radici e crescere indisturbati. La datazione al radiocarbonio ha posizionato i fossili in un periodo compreso fra il XIII e il XIV secolo, il che significa che l'Old Faithful rimase silente per un centinaio d'anni.
Cosa era successo? I ricercatori sono andati a controllare la ricostruzione del clima del periodo: il geyser smise di eruttare in coincidenza con una lunga siccità che colpì la regione a metà del XIII secolo. Privo del rifornimento di acque piovane e acque di falda, il meccanismo che genera l'eruzione del geyser si fermò. E se è accaduto una volta potrebbe accadere ancora: i modelli climatici prevedono che, a causa del riscaldamento globale, verso la metà di questo secolo si verificheranno siccità sempre più lunghe e intense in Nord America, che porteranno a una diminuzione dell'attività dell'Old Faithful e forse anche al suo spegnimento.
Lo studio è stato pubblicato su Geophysical Research Letters.