Roma, 21 agosto 2017 - "Usa la Forza, Luke. Usa l’istinto". Così lo spirito di Obi Wan Kenobi, guidava Luke Skywalker alla distruzione della Morte Nera. La figura del Maestro Jedi che ha cercato di istruire (fallendo) Anakin Skywalker, il futuro Darth Fener, e il di lui figlio, Luke (stavolta riuscendo nell’impresa), sarà al centro del prossimo film spin off di Star Wars. Mentre sale l’attesa per 'Episodio VIII - Gli ultimi Jedi', nelle sale italiane dal 13 dicembre, e continua a grandi passi la realizzazione del film su Han Solo (diretto da Ron Howard), la Disney e la Lucasfilm annunciano di essere in trattativa per la regia con Stephen Daldry, che ha diretto Billy Elliot e alcuni episodi della serie Netflix The Crown. Qualora Daldry dicesse sì, si passerà alla sceneggiatura. Obi Wan Kenobi era stato interpretato da Alec Guinness (nella trilogia storica) e poi da Ewan McGregor (nei tre prequel). Tutti e tre - Guinness, McGregor e Daldry - provengono dalla Gran Bretagna: solo una coincidenza o c’è l’idea di fare un film più europeo e riflessivo del solito?
Allo stesso tempo, Disney avrebbe confermato altri due spin off: uno sul piccolo grande Yoda, della cui storia, effettivamente, poco finora si sa, e l’altro su Boba Fett, cacciatore di taglie amato dai fan (ma quest'ultimo progetto subirà un rallentamento). I tempi di lavorazione dovrebbero andare di due anni in due anni, quindi Han Solo nel 2018 e, presumibilmente, Obi Wan nel 2020. Nel 2019, invece, toccherò all’ultimo capitolo della nuova trilogia, rimasta orfana di Carrie Fisher, la principessa Leila scomparsa a dicembre 2016. L’ultima sua apparizione, appunto, sarà in Episodio VIII.
Non resta che aspettare dunque. Anche se ai fan più attempati, sta sorgendo il dubbio che una moltiplicazione di pellicole simili porterà - per certi versi ha già portato - a un progressivo annacquamento dell’epica di Star Wars. Ma l’industria del cinema - è giusto così - non si ferma finché macina soldi. Dunque, appuntamento in sala: lo spettacolo deve continuare.