Lunedì 2 Settembre 2024

Oasis live 2025: è bufera sul secondary ticketing. Ora interviene il governo britannico

Tutti i concerti sono sold out, ma i biglietti rimessi sul mercato già pochi ore dopo l’acquisto hanno raggiunto anche le 6mila sterline. La ministra alla Cultura: “I prezzi gonfiati escludono i fan comuni”

Roma, 2 settembre 2024 – Se già l’acquisto dei biglietti per la tanto attesa reunion non si era rivelata un’impresa semplice per i fan degli Oasis, a causa dei malfunzionamenti dei siti di vendita,i problemi scatenati dal tour indetto dai fratelli Gallagher per il 2025 non si fermano qui: i prezzi delle rivendite dei biglietti sono subito schizzati alle stelle e la bufera sui prezzi gonfiati ha spinto il governo britannicointervenire sulla questione. 

Una volta aperta la corsa ai biglietti sabato scorso, i costi per accaparrarsi un posto nelle date nel Regno Unito e in Irlanda avevano raggiunto cifre da capogiro sui siti del mercato secondario – fino a 6mila sterline – e avevano scatenato le proteste dei fan sui social media. A nulla sono valsi gli avvertimenti dei siti e della band, che ha scritto sul proprio profilo X: “Dall'inizio della prevendita abbiamo notato che alcuni tentano di vendere i biglietti sul mercato secondario. Si prega di notare che i biglietti possono essere rivenduti, al valore nominale, SOLO tramite Ticketmaster e Twickets. I biglietti venduti in violazione dei termini e delle condizioni saranno annullati dagli organizzatori”. E intanto, tutte le date sono andate sold out. 

La locandinda del tour 'Oasis live '25', andato sold out il giorno dell'apertura delle vendite (X)
La locandinda del tour 'Oasis live '25', andato sold out il giorno dell'apertura delle vendite (X)

La ministra della Cultura dell’esecutivo laburista, Lisa Nandy, ha quindi deciso di aprire una consultazione riguardare i “prezzi dinamici” e il secondary ticketing online. Lo scopo di Nandy è quello di mettere fine alle “rivendite truffaldine” e di garantire che i biglietti siano rivenduti a “prezzi equi”. “Dopo l'incredibile notizia del ritorno degli Oasis, è deprimente vedere i prezzi enormemente gonfiati che escludono i fan comuni dalla possibilità di godersi la loro band preferita dal vivo”, ha dichiarato la ministra a Sky News

Il fenomeno del secondary ticketing con prezzi gonfiati non è una novità, ma anzi è ricorrente in occasione dei concerti di artisti molto famosi, come ad esempio quelli dell’Eras Tour di Taylor Swift. Prima di diventare primo ministro Keir Starmer aveva sostenuto l'introduzione di un tetto massimo sui prezzi dei biglietti e limiti al numero di ticket che possono essere rivenduti.