
Roma, 26 febbraio 2025 – Scoperta sensazionale a Pompei, dove è stata rinvenuta una nuova ‘villa dei Misteri’. Gli scavi, nel campano, sono tra i siti archeologici più visitati al mondo: nel 2024 si sono contati ben 4milioni di visitatori, una cifra che probabilmente è destinata a crescere dopo il recentissimo ritrovamento di una grande sala affrescata.
La nuova villa dei Misteri
La scoperta è avvenuta nell’area centrale di Pompei grazie ai lavori di queste ultime settimane, che hanno portato alla luce i resti, ben conservati, di una grande sala per banchetti affrescata da un ciclo di pitture che raccontano l'iniziazione ai misteri dionisiaci.

Il fregio è di dimensioni quasi reali e ricorda quello della villa dei Misteri, una villa suburbana fuori dalle mura nord di Pompei. Infatti, questa prende il nome dalla cosiddetta ‘Stanza dei Misteri’ che ospita una serie di dipinti narranti un rituale iniziatico legato al culto di Dioniso, proprio a immagine e somiglianza dell’ultima scoperta degli archeologi.
L’affresco rinvenuto decora tutti e tre i lati che non si affacciano al giardino e,nello specifico, viene rappresentato il corteo di Dioniso e un’inizianda, sul punto di essere iniziata nei misteri del Dio dell’ebbrezza. Intorno alla donna mortale, baccanti, danzatrici e cacciatrici e con i giovani satiri dalle orecchie appuntite.
In riferimento al corteo, gli archeologi hanno battezzato la scoperta ‘Casa del Tiaso’ che, insieme a quello dei misteri, mostra la donna “sospesa, come oscillante tra questi due estremi, due modalità dell'essere femminile a quei tempi" come spiega il direttore del parco archeologico Gabriel Zuchtriegel.
Gli scavi nella Regio IX
Il ritrovamento è avvenuto in uno dei nove quartieri in cui è suddiviso il sito archeologico di Pompei, parte del progetto "Scavo, messa in sicurezza e restauro dell'Insula 10 Regio IX" , intrapreso ai fini della riconnessione con il tessuto urbano di via di Nola e della riduzione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici. I lavori, oggi in fase di conclusione e cominciati nel febbraio del 2023, hanno visto l’esplorazione di un’area di circa 3200 mq, dove sono stati individuati 50 nuovi ambienti, tra cui due case ad atrio, un panificio con il forno e la ‘casa del Tiaso’. Nella domus, oltre al grande ambiente con scene dionisiache, presenti anche un salone nero con scene tratte dalla saga troiana, un sacrario a fondo azzurro con le quattro stagioni e allegorie dell'agricoltura e della pastorizia, più un grande quartiere termale. Restano ancora inesplorati l'ingresso, il quartiere dell'atrio e gran parte del peristilio.
La ‘casa del Tiaso’ già aperta al pubblico
Sarà possibile accedere al cantiere tutti i giorni dal lunedì al venerdì, in due gruppi da 15 persone.
La visita sarà guidata personalmente dal personale del cantiere e si soffermerà sui principali rinvenimenti e la metodologia di scavo utilizzata. Per gli entusiasti, Alberto Angela dedicherà questa sera una striscia di approfondimento agli ultimi ritrovamenti a Pompei (21:30, su Raiuno).