Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Notte di San Lorenzo, 5 cose da sapere sulle stelle il 10 agosto

Il "bigino" di cui non puoi fare a meno sulla notte del 10 agosto, famosa per lo spettacolo delle stelle cadenti

Il 10 agosto è la notte di San Lorenzo

È di nuovo il momento di metterci con il naso all'insù. Il 10 agosto, in quella che è tradizionalmente la notte di San Lorenzo, torna lo spettacolo dello sciame meteorico delle Perseidi, meglio noto con in nome di stelle cadenti. Nell'attesa di goderci lo spettacolo (che per inciso non si limiterà al 10 agosto, come spiegato qui) ecco un po' di curiosità sul tema, da riciclare magari tra una chiacchiera e l'altra con amici e colleghi, per fare bella figura.

Intanto: cosa sono le stelle cadenti

Ovviamente quelle che chiamiamo "stelle cadenti" non sono stelle vere e proprie. Si tratta in realtà di un insieme di detriti spaziali la cui orbita incrocia ciclicamente quella terrestre. Il contatto con l'atmosfera terrestre fa bruciare i frammenti, dando vita a una pioggia luminosa visibile a occhio nudo, detta tecnicamente sciame meteorico.

Le Perseidi

La notte di San Lorenzo deve la propria fama allo sciame delle Perseidi, un mix di polveri e ghiaccio che la cometa Swift-Tuttle ha abbandonato dietro di sé durante il suo moto orbitale intorno al Sole. La Terra "entra" in questo sciame una volta all'anno: il fenomeno è di fatto osservabile da metà luglio fino al termine di agosto, ma ha il suo picco solitamente nella notte tra il 12 e il 13 agosto.

Perché si chiamano Perseidi?

Perché ogni sciame prende il nome della costellazione da cui sembrano arrivare in apparenza le meteore. E il punto da cui si originano ogni estate le stelle cadenti della notte di San Lorenzo è collocato nel cuore di Perseo, la costellazione settentrionale che omaggia l'eroe greco che uccise il mostro Medusa.

Attenzione a Swift-Tuttle

La "mamma" delle Perseidi, è un corpo celeste del diametro di circa 10 chilometri, che impiega circa 133 anni per compiere un giro completo intorno al Sole. Durante il suo tragitto Swift-Tuttle passa periodicamente nei pressi della Terra: l'ultima volta è accaduto nel 1992, mentre il prossimo incontro ravvicinato avverrà nel 2126. Secondo i calcoli degli astronomi ci sono buone probabilità che in futuro la cometa entri in collisione con la Terra o con la Luna, ma per fortuna questo non dovrebbe verificarsi almeno prima del prossimo millennio.

Lacrime di San Lorenzo

Nel corso dei secoli la Chiesa Cattolica ha caricato di significati spirituali il fenomeno delle Perseidi, ribattezzando lo sciame meteorico con l'appellativo di "lacrime di San Lorenzo". Il 10 agosto si ricorda infatti il martirio del santo cristiano Lorenzo, avvenuto a Roma nel 258 d.C., a seguito delle persecuzioni ordinate dall'imperatore romano Valeriano. Secondo la tradizione le scie luminose sarebbero la testimonianza delle lacrime versate nel corso di quell'agonia. Da qui nasce la credenza che, andando a caccia di stelle cadenti per ricordare il sacrificio del santo, si possa coltivare la speranza che un proprio desiderio diventi realtà.