Roma, 15 marzo 2017 - Nina Moric con Casapound. Si moltiplicano le voci che parlano delle 'ambizioni' politiche della soubrette croata. Lei, interpellata direttamente da Radio Cusano Campus, non smentisce. Anzi. Quella di Casapound, dice la Moric, è "una proposta molto interessante". I contatti ci sono già stati: "Ci siamo conosciuti, abbiamo parlato, ci sono dei progetti da fare, in settimana incontrerò il fondatore di Gianluca Iannone". Insomma "si vedrà", continua. Certo è, parola di Moric, che "la gente si è fatta una idea molto sbagliata su di loro, sono poco in vista, invece con me magari avrebbero una occasione, una opportunità, di dimostrare che le cose le sanno fare. Loro parlano poco e fanno molto di più. La Moric in politica promette scintille, nessuno se lo sarebbe mai aspettato…".
La notizia è di quelle virali, sul web se ne fa un gran parlare tant'è che Nina sente bisogno di fare alcune precisazioni in un'intervista a 'Il Primato Nazionale', che lei rilancia subito sulla sua pagina Facebook. "Non c'è una candidatura vera e propria", puntualizza. Ma l'interesse è confermato.
Moric e Casapound, com'è nata l'inedita joint venture? "È stato un avvicinamento reciproco, non saprei dirti chi ha cercato chi, il mio modo di utilizzare i social ha sicuramente influito", spiega la Moric alla testata online, rivendicando le sue capacità di "grande comunicatrice". Dote che non sarebbe passata inosservata al movimento di Iannone. La Moric non teme gli attacchi che gli arrivano da chi la taccia di aderire a un movimento oltranzista. L'obiettivo, dice, è "trasformare le critiche in complimenti sia verso di me che verso Casapound".