Roma, 3 settembre 2024 - Nidi di vespe, calabroni e api in casa (ma anche in giardino o nel campo vicino all’abitazione): chi deve intervenire? In questi giorni di rientri dalle vacanze estive possiamo fare scoperte indesiderate, negli angoli più nascosti (e insidiosi). Cosa fare e a chi rivolgersi? Facciamo chiarezza, partendo dalle regole fissate dai vigili del fuoco. E ricordando che la materia prima di tutto è di competenza delle Asl.
La circolare del 2000 e i sei casi
Il testo base è una circolare del 2000, la 2925 che disciplina gli interventi “per disinfestazione e rimozione di nidi di calabroni, vespe”. Sono in particolare sei i casi elencati che richiedono l’intervento dei pompieri:
- quando è impossibile isolare i locali con gli sciami di insetti o i nidi
- quando è impossibile allontanare, anche in modo temporaneo, le persone vulnerabili
- in situazioni di crisi per gruppi sociali
- quando gli sciami e/o i nidi hanno dimensioni straordinarie
- in situazioni di rischio o di difficoltà di accesso ad un locale o ad un edificio
- quando la richiesta arriva dai servizi localmente preposti alla disinfestazione, nei casi in cui siano necessari strumenti e mezzi in dotazione ai vigili del fuoco.
Ma le squadre non sono tenute a intervenire sempre. Chi si occupa di queste richieste sa bene che esiste una regola non scritta, si valuta di volta in volta, caso per caso. Esattamente come accade per l’apertura porte. L’alternativa, dopo una verifica in Comune, è quella di rivolgersi a una ditta specializzata.
La procedura operativa dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco di Catania hanno adottato ad esempio una procedura operativa nel 2022, che di fatto si ispira al testo base del 2000 per il “recupero degli imenotteri aculeati”. Naturalmente, come sempre, la prima cosa da valutare è se esista un pericolo pubblico.
Distinguere tra api, calabroni e vespe velutine
Il passaggio preliminare, e indispensabile, richiede di distinguere tra api, calabroni e vespe velutine. Nel primo caso di solito vengono chiamati in causa gli apicoltori, che hanno tutto l’interesse al recupero. I vigili del fuoco intervengono sempre, per consuetudine, negli edifici pubblici e nelle scuole. Per le case private, invece, prima devono essere considerate diverse variabili, ad esempio se il proprietario possa agire in sicurezza.
Quando scatta l’urgenza del soccorso
“L’intervento dei VVF, inclusa la messa in sicurezza delle aree interessate –chiarisce il testo dei vigili di Catania – deve essere legato ad uno stato di oggettiva e assoluta urgenza di soccorso, che non coincide con la semplice presenza degli imenotteri aculeati, demandando gli interventi di competenza alle ditte di bonifica, allertate direttamente dal richiedente o per il tramite dei Comuni, per i casi che non rivestono un carattere di emergenza poiché non rientranti nell’attività di soccorso tecnico urgente”.