Prima si ammirano le opere d'arte, poi si mangiano. Per quanto strano possa sembrare, succede al Whitney Museum of American Art di New York, dove fino al 17 febbraio è ospitata la mostra intitolata 'Fruits, Vegetables; Fruit and Vegetable Salad'. Al centro c'è l'opera-installazione a firma dell'artista Darren Bader, newyorchese classe 1978. Entrati nella sala, i visitatori si trovano di fronte sedici alti piedistalli di legno su cui poggiano frutti e ortaggi freschi: un cespo di radicchio, un limone, dei broccoli, un ananas, un avocado, tuberi vari, eccetera. Esposti come "oggetti formali", Bader li definisce "l'impeccabile scultura della natura". Quattro volte a settimana, in giorni e orari precisi (lunedì, mercoledì e domenica dalle 15 alle 18, venerdì dalle 19:30 alle 22), la frutta e la verdura mature vengono raccolte dallo staff del museo e quindi sbucciate, affettate, tagliate a dadini e trasformate in un'insalata mista, seguendo le precise istruzioni dell'artista. Le operazioni vengono filmate e proiettate nella sala e infine l'insalata di "sculture" viene offerta ai visitatori. Il personale posiziona quindi frutti e ortaggi freschi sui piedistalli e si ricomincia da capo. Non è la prima volta che Bader utilizza il cibo per le sue riflessioni – fra il serio e l'ironico – sulle dinamiche e il contesto che fanno di un oggetto comune arte. Nel 2012 aveva fatto scalpore un'altra insolita opera, 'Lasagna on Heroin', che era esattamente quello che dice il titolo: una porzione di lasagne farcita di eroina. Leggi anche: - Nel piatto la testa dell'anatra, chef stellato contro il Noma - Il formaggio stagionato 20 anni da 400 euro al chilo - Orrori in cucina: dopo l'ananas e la banana, ecco la pizza con i kiwi
MagazineIn un museo di New York l'insalata diventa arte… e poi si mangia