Nelle ultime ore è emerso che Netflix sta testando un sistema per verificare se un account è utilizzato in maniera regolare, cioè senza che la password di accesso sia condivisa tra più utenti che non vivono nella medesima abitazione. L'intenzione dichiarata è di proteggere gli abbonati da un utilizzo indesiderato del loro abbonamento, ma è chiaro che sotto sotto il colosso dello streaming punta a diminuire l'uso "in prestito" e quindi ad aumentare potenzialmente il numero di iscritti.
La verifica della password di Netflix
Secondo quanto scoperto dal magazine Gammawire, il test riguarda ancora un numero molto ristretto di persone, che si sono ritrovate di fronte una schermata con scritto "se non vivi con il proprietario dell'account, hai bisogno di un account tuo per continuare la visione". A questo punto si presentano tre opzioni: la prima è cliccare su "verifica più tardi" e, quanto meno al momento, continuare tranquillamente a guardare cose; la seconda è approfittare di una prova gratuita di trenta giorni (opzione che era stata eliminata circa un anno fa), oppure, terza e ultima possibilità, dimostrare di avere diritto all'accesso facendosi spedire un codice di verifica via mail o sms.
La condivisione degli account
Pur in assenza di un'analisi dettagliata, è acclarato che la condivisione degli account è un fatto relativamente diffuso. Ci sono magari amici che suddividono il costo dell'abbonamento in modo da renderlo sostenibile, oppure c'è che chi scambia la propria password di un servizio di streaming con quella di un'altra piattaforma, in modo da ottenere due accessi al prezzo di uno. Di per sé non si tratta di pratiche illegali, ma spesso violano i termini di servizio. Va anche detto che gli stessi vertici di Netflix hanno per molto tempo accettato la condivisione degli account anche fuori dall'ambiente domestico perché lo considerano un efficace canale di marketing. Non ci sono mai stati comunicati stampa ufficiali, ma gli esperti del settore concordano nel dire che i dati in possesso a Netflix dimostrano che coloro che hanno usato un account altrui sono nettamente più propensi ad aprirne uno proprio. Inoltre, più persone si connettono, maggiore è il numero di metadati raccolti, che hanno un enorme valore e dunque bilanciano abbondantemente le perdite causate dalla condivisione della password. Ciononostante, pare che Netflix stia accarezzando l'idea di un giro di vite: staremo a vedere se porteranno avanti l'idea e con quale determinazione.