Nel primo trimestre del 2019 i nuovi abbonati a Netflix sono stati 9,6 milioni nel mondo, portando a poco meno di 149 milioni il numero degli iscritti al suo servizio di contenuti in streaming. È un dato che gli analisti hanno accolto con sorpresa, perché due fattori avevano spinto molti a ipotizzare un rallentamento della crescita: l'aumento dei prezzi negli Stati Uniti, principale bacino di utenza, e la concorrenza sempre più agguerrita dei rivali (Amazon, Apple e fra poco Disney+).
NETFLIX NON CONOSCE CRISI, PER ORA
L'incremento di abbonati arriva sulla scorta di spese onerose: nel 2018 Netflix ha investito 12 miliardi di dollari nella creazione di contenuti originali e si calcola che nel 2019 verranno raggiunti i 15 miliardi.
Fra i contenuti che hanno maggiormente beneficiato del denaro messo a disposizione troviamo alcune serie TV di successo, come ad esempio 'Stanger Things', 'Tredici', 'The Crown', 'Black Mirror', 'Narcos' e 'Orange is the New Black'. Alle quali vanno aggiunti film di grande richiamo come 'Six Underground' di Michael Bay (costato 150 milioni) e 'The Irishman' di Martin Scorsese, con Robert De Niro e Al Pacino protagonisti (costo: 200 milioni, il budget più alto nella carriera di Scorsese).
L'AUMENTO DELL'ABBONAMENTO IN USA ARRIVERÀ IN ITALIA?
Il 3 di maggio scatterà per gli abbonati statunitensi un aumento dei prezzi per l'accesso a Netflix, una misura annunciata da mesi e che si concretizza in due dollari mensili in più. Era legittimo aspettarsi qualche disdetta, invece nel complesso gli utenti USA non hanno fatto una piega e anzi hanno contribuito all'incremento globale degli abbonati.
Non è dato sapere se il costo crescerà anche in Italia, ma il successo dell'esperimento effettuato in patria lascia intendere che sarà così. Staremo a vedere quando e con quale peso sulle nostre tasche.
LA CONCORRENZA
Mentre Disney+ affila le armi in vista dell'esordio di fine 2019, i servizi streaming di Apple e Amazon hanno già iniziato la loro corsa e promettono di mettere in campo contenuti di tutto rispetto. Vedi ad esempio l'annunciata, e costosissima, serie TV del 'Signore degli Anelli' di Amazon.
Nel comunicato stampa che ha accompagnato i dati sul primo trimestre 2019 Netflix ostenta sicurezza e, in riferimento specifico a Disney+, dice: "Entrambe le società sono marchi di livello mondiale e siamo entusiasti di competere con loro. È evidente che i beneficiari saranno i creatori di contenuti e i consumatori, che raccoglieranno i frutti di questa sfida tra molte aziende".
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MagazineNetflix non sente crisi e raggiunge 149 milioni di abbonati