
Carmen Russo, 65 anni, da stasera su Raiuno nel nuovo varietà di Conti (a sinistra)
Roma, 22 marzo 2025 – “Care donne, andiamo avanti a testa alta senza pensare all’età. Insieme possiamo condividere bei momenti perché siamo una forza della natura”. Non ha dubbi sul girl power Carmen Russo (65 anni) che stasera debutta in Ne vedremo delle belle. Insieme a lei altre nove primedonne dello spettacolo – Matilde Brandi, Laura Freddi, Valeria Marini, Lorenza Mario, Veronica Maya, Angela Melillo, Patrizia Pellegrino, Pamela Prati e Adriana Volpe – si sfideranno in prove di canto, ballo, musical e altro nel nuovo “show-talent“ di Carlo Conti, su Raiuno.
Attrice, ballerina e cantante: lei è sempre pronta a mettersi in gioco?
“Assolutamente sì, c’è sempre tempo per imparare. Nel mondo dello spettacolo bisogna essere sempre sul pezzo. E io inizio questa nuova avventura con molto entusiasmo senza troppi pensieri o problemi visto che dopo 40 anni di carriera non ho da dimostrare niente, ho solo tanta voglia di divertirmi. Voglio ringraziare Carlo per questa occasione”.
Il varietà è il suo mondo?
“Lo spettacolo è la mia vita, la sala prove è l’ambiente che più amo, prepararmi per la performance mi dà l’adrenalina giusta per poi entrare in scena. Poi una volta sul palco si fa lo show. In questo caso si balla, si recita e si canta. E questo è il mio punto debole: non ho mai avuto ambizioni da cantante e quando ho intonato qualche strofa l’ho sempre fatto in funzione del ballo o di altro. Ma io mi butto, il pubblico ormai mi conosce, sono temeraria”.
Riti scaramantici prima di entrare in scena?
“Una telefonata a Enzo”.
La sua passione per lo spettacolo quando è nata?
“Fin da bambina ho studiato danza classica, poi ho fatto alcuni concorsi di bellezza e quindi è arrivato il cinema, grazie anche al mio fisico. Ma la verità è una: guardavo in tv Raffaella Carrà e volevo fare le cose che faceva lei. Devo ringraziare mio marito (Enzo Paolo Turchi, ndr) che mi ha dato la possibilità di farlo”.
Come andò il primo incontro?
“Ero da poco nella compagnia del Bagaglino, dove poi per due anni sono stata primadonna. All’epoca dietro una primadonna c’era sempre un coreografo. Così, una sera – era giugno ma non ricordo l’anno – chiesi a Enzo se poteva realizzare uno spettacolo tutto per me e lui lo fece. Iniziò il tour e contemporaneamente una simpatia tra una ragazza di 22 anni e uno uomo di 32. E quei due, dopo quarant’anni, sono sempre insieme. Chi lo avrebbe mai detto”.
Quale è il segreto della vostra unione?
“Ho un grande rispetto nei confronti di Enzo come uomo e come professionista. Tra noi c’è feeling, intesa e passione, perché anche il sesso è importante. Entrambi poi abbiamo voglia di mantenere quello che si è costruito nel tempo. Le litigate? Ci sono, chi è che non litiga mai? Ma dopo dieci minuti ci siamo già dimenticati tutto”.
È diventata mamma da adulta, potesse tornare indietro?
“Mi ritengo molto fortunata di essere mamma. L’ho sempre voluto ma solo dopo i quaranta mi sono accorta che non riuscivo a restare incinta per un problema alle tube. Con Enzo abbiamo continuato a desiderare un figlio e alla fine è arrivata Maria, una figlia meravigliosa. Credo non ci sia un’età esatta per diventare genitori perché si impara a esserlo crescendo con i figli. L’ho fatta da grande? Sì, ma ora ho più tempo per stare con lei”.
Carmen che mamma è?
“Ho il ruolo della “cattiva“, Enzo è sempre accondiscendente e io devo pareggiare i conti. Come tutte le femmine stravede per il padre ma tra noi c’è molta confidenza e complicità. Mio marito e io siamo fortunati perché è una ragazzina di 12 anni con la testa sulle spalle: va bene a scuola, suona la batteria, pratica tennis e calcio, ha personalità”.
Un’icona sexy come lei ha paura del tempo che passa?
“No. Non mi pongo questi problemi: alle 6 tutte le mattine suona la sveglia per portare Maria a scuola, l’unico problema è se arriviamo tardi. Cerco di essere all’altezza del presente, di viverlo bene, al meglio. Il corpo che cambia non mi spaventa: faccio ginnastica, seguo una dieta regolare perché voglio stare in salute e sentirmi bene nell’anima. Il resto non conta”.