Il prossimo rover che sbarcherà su Marte non soffrirà la solitudine come ha fatto Curiosity: la NASA ha infatti annunciato che ad accompagnarlo nella missione fissata per il 2020 ci sarà anche un elicottero grande come una pallina da baseball. Il drone, parzialmente autonomo, sarà il primo veicolo in assoluto a volare in lungo e in largo nell'atmosfera marziana. 3000 GIRI AL MINUTO Come illustrato nel video dimostrativo rilasciato dal Jet Propulsion Laboratory, il Mars Helicopter peserà poco meno di 2 chilogrammi e farà affidamento su un rotore dotato di quattro pale, che gireranno alla velocità folle di circa 3mila rotazioni al minuto, 10 volte più di quanto farebbe qualunque altro elicottero sulla Terra. Si tratta di un accorgimento tecnologico reso necessario dal fatto che su Marte l'atmosfera è estremamente rarefatta (la pressione è l'1% di quella terrestre), condizione che implica, tra le altre cose, il bisogno di una maggiore spinta per consentire al velivolo di staccarsi dal suolo. DRONE SEMI-AUTONOMO A complicare il lavoro degli ingegneri c'è il fatto che, anche nella migliore delle ipotesi, le comunicazioni impiegano diversi minuti per viaggiare dalla Terra a Marte (e viceversa). Per questo motivo il piccolo elicottero dovrà essere in grado, almeno in parte, di spostarsi con una certa autonomia decisionale, fornendo immagini a volo d'uccello del Pianeta Rosso. L'obiettivo è aiutare gli scienziati negli studi geologici del pianeta e nella ricerca di possibili zone adatte all'atterraggio per un futuro equipaggio umanoo. QUANDO ARRIVERÀ SU MARTE? Lo sviluppo del Mars Helicopter ha avuto inizio nel 2013 e sta proseguendo a grandi passi con i test condotti in laboratorio. Se non ci saranno intoppi sulla tabella di marcia, lo sbarco su Marte è previsto per febbraio 2021, a braccetto con il rover 2020, che sarà grande come un'utilitaria e potrà disporre di svariati strumenti in più rispetto a Curiosity, tra cui un radar per fornire informazioni sulla struttura del sottosuolo marziano.