Sabato 21 Dicembre 2024
NINO FEMIANI
Magazine

Napolitano, Capri e Stromboli nel cuore. Quelle vacanze con Clio e gli amici

L’adolescenza a Palazzo Donn’Anna, i primi anni di militanza al Teatro degli Illusi. Ma non c’è solo Napoli tra i luoghi dell’anima dell’ex presidente. La passione per le isole, chiassose e mondane. Poi in vecchiaia il tranquillo Alto Adige

Con la moglie Clio durante a Sesto Pusteria, Bolzano (Ansa)

Napoli, 19 settembre 2023 – “Erano 135 scalini, li ricordo perfettamente. A volte, presi dalla paura, li scendevamo anche di corsa, a cinque a cinque”. Così Giorgio Napolitano ricordava uno dei luoghi più amati (ma anche più temuti) della sua adolescenza: il budello che da Monte di Dio, a pochi passi dalla Scuola Nunziatella, portava al Tunnel Borbonico, con i suoi antri e le antiche cisterne. E poi Palazzo Donn’Anna, alle pendici della collina di Posillipo, altro luogo dell’anima con l’amico fraterno Raffaele ‘Dudù’ La Capria.

Napoli 

A Palazzo Donn’Anna, costruito nel Seicento dal viceré spagnolo Don Ramiro de Guzmán per la moglie napoletana Anna Carafa, vi abita la famiglia La Capria. Quando il tempo è bello, Giorgio e Dudù vanno direttamente al mare, sei metri sotto l’abitazione dei La Capria. Con loro sguazzano gli amici del liceo Umberto, che monopolizzano il piccolo arenile: Antonio Ghirelli, Giuseppe Patroni Griffi, Luigi Compagnone, Francesco Rosi. Sono gli anni della spensieratezza, ma anche dell’impegno politico e culturale, e Giorgio ama di pomeriggio andare a via Crispi dove frequenta il ‘Teatro degli Illusi’, nel grande palazzo nobiliare della famiglia Orsini.

Capri 

È il 1944 quando Napolitano inizia a frequentare l’isola di Capri, già opzionata da alcuni suoi amici del cuore e dal giornalista Massimo Caprara. Con lui, in particolare, Napolitano fa lunghe passeggiate per parlare, lontano da orecchie indiscrete, di politica e dell’avvio del periodico ‘Latitudini’ a cui collabora. Un legame intenso che li porta a incontrare tutti i giorni, sulle terrazze dell’hotel ‘Quisisana’, lo scrittore Curzio Malaparte che ha una villa a strapiombo a Punta Massullo, gioiello dell’architettura moderna. L’amore per Capri continua a lungo, sia da parlamentare che da presidente della Camera. È qui che Giorgio, con la moglie Clio, viene a trascorrere vacanze in un’appartata suite all’hotel ‘La Palma’, il più antico di Capri, costruito nel 1822 a due passi dalla Piazzetta, trascorrendo il tempo a zonzo verso Punta Tragara o via Krupp o la libreria ‘La Conchiglia’ o organizzando incontri nella villa di Dorotea Liguori insieme a Gaetano Afeltra.

BERLUSCONI A NAPOLI PER PROCESSO  LAVITO
BERLUSCONI A NAPOLI PER PROCESSO LAVITO

Stromboli 

La passione per le isole la divide con Stromboli. All’età di 14 anni – ancora in pantaloni corti – Napolitano sbarca per la prima volta alle Eolie. Anno dopo anno, Giorgio e la moglie Clio trascorrono del tempo nell’isola siciliana, in tanti ricordano le loro lunghe nuotate, sulla spiaggia di Piscità o di Castriota, dove per molti anni sono ospiti di ‘Casa matta’, la residenza estiva di Pino e Adriana, amici di famiglia che hanno sempre protetto la loro privacy. A differenza di Capri, Giorgio e Clio si fanno vedere spesso in giro, nei ristorantini dove i turisti possono trovarli a cena come una qualunque coppia in vacanza. I posti più gettonati, soprattutto dalla moglie, sono ‘Il Canneto’, dove lo chef Stefano Caizzone, dedica a Napolitano il suo piatto preferito, gli involtini di maccheroni, o ‘Zurro’ che Giorgio frequenta soprattutto per farsi preparare il dentice al forno con le verdure di Lipari, consigliate dall’amico e compagno del Pci, Emanuele Macaluso.

Per le vie di Stromboli (Ansa)
Per le vie di Stromboli (Ansa)

L’Alto Adige e Cecina 

A tavola con lui si vede il giornalista Marcello Sorgi e qualche volta la scrittrice Lidia Ravera, isolana di lunghissima data. Ed è proprio Emanuele, amico delle tante battaglie ‘miglioriste’, a convincerlo che è ora di cambiare aria, che il mare non si addice a persone anziane e che l’isola è ormai troppo mondana e rumorosa (qualcuno ricorda ancora la sfuriata di Clio verso Naomi Campbell). Perciò lo convince nell’estate del 2013 a cambiare rotta. In Val Fiscalina (Alto Adige), nella suite dell’hotel ‘Hanhstal’, Giorgio con la moglie riceve la compagnia di Macaluso con la consorte Maria Vicenza: due settimane di relax con un occhio a Roma dove il governo di Enrico Letta è in carica da appena tre mesi. Quella vacanza continua con lo stesso cliché fino al 2017. Poi con qualche polemica malevola sulla spesa per la scorta, l’ex coppia quirinalizia ritorna al mare, stavolta nella base logistica di Villa Ginori a Marina di Cecina, una caserma che d’estate si trasforma in albergo. Una vacanza di due mesi e incontri settimanali con Giuliano Amato e tanti altri amici.