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Musei, l'inclusività passa dai social
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Storytelling, post, tweet, contest, hashtag: per un futuro fatto di inclusività che punti sulla relazione emotiva con il pubblico, il nuovo vocabolario dei musei italiani non potrà prescindere dal mondo dei social media e dalle loro potenzialità. È solo una delle suggestioni emerse questa mattina a Roma nel workshop 'Nuovi musei, nuova comunicazione', nell'ambito del quale l'Associazione Civita ha presentato il suo X Rapporto '#socialmuseums. Social media e cultura fra post e tweet'. Secondo il Rapporto, per creare veri 'musei relazionali' e colmare le lacune italiane in materia di marketing culturale bisogna investire sulla formazione di nuove professionalità, ottimizzare le risorse usando fondi nazionali e comunitari (come Horizon 2020, Agenda Digitale, Erasmus+), attuare programmi nazionali con la cooperazione di più ministeri (Mibact, Miur e Mise). Serve inoltre una progettualità innovativa, con strategie digitale singole per ogni istituzione ma anche servizi digitali a rete.