Sabato 21 Dicembre 2024
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Le 13 mummie con le lingue d’oro scoperte in Egitto e il mito della “carne degli dei”

Rinvenute nella necropoli di Ossirinco, circa 160 chilometri a sud-ovest del Cairo. Scavando in fondo a un pozzo funerario, sono emerse tre camere affrescate. Accanto ai corpi mummificati anche amuleti a forma di scarabeo

Le lingue d'oro rinvenute nella necropoli egizia di Ossirinco (Foto tratta dai social del ministero del Turismo egizio)

Le lingue d'oro rinvenute nella necropoli egizia di Ossirinco (Foto tratta dai social del ministero del Turismo egizio)

Roma, 21 dicembre 2024 – Incredibile scoperta in Egitto: 13 mummie dalle lingue d’oro sono emerse dagli scavi nella necropoli di Ossirinco, a circa 160 chilometri a sud-ovest del Cairo. A riportarle alla luce una missione ispano-egiziana, un team di ricercatori dell’Università di Barcellona e dell'Istituto del Medio Oriente Antico, che ha scavato in profondità in un pozzo funerario.

Sul fondo, sono apparse tre camere che contenevano decine di mummie. Di queste, una dozzina abbondante presentava la lingua d’oro. Una curiosa usanza, quella degli antichi Egizi, che mettevano le lingue d’oro nelle mummie nella convinzione che queste potessero aiutare il defunto a parlare nell’aldilà. Il metallo più pregiato veniva scelto in quanto ritenuto “la carne degli dei”. Non si scoloriva e, rispetto agli altri metalli, era incorruttibile dal tempo. Motivo per cui all’epoca si pensava avesse proprietà divine. 

Amuleti e monili rinvenuti nelle camere scoperte a Ossirinco
Amuleti e monili rinvenuti nelle camere scoperte a Ossirinco

A illustrare la scoperta Pons Mellado e Maite Mascort dell'Università di Barcellona, co-direttori della missione archeologica. "Il numero di lingue d'oro qui è elevato, il che è interessante - ha dichiarato Salima Ikram, professore di egittologia presso l'Università Americana del Cairo -. È possibile che i corpi appartengano a élite superiori associate ai culti dei templi e degli animali che proliferavano nell'area. Ed è altrettanto possibile che le lingue d'oro fossero la moda dell'imbalsamazione nella zona".

I resti umani risalgono al periodo tolemaico (dal 304 al 30 a.C. circa), quando una dinastia discendente da uno dei generali di Alessandro Magno governava l'Egitto. Durante lo scavo, con le mummie, sono stati rinvenuti anche 29 amuleti. Alcuni hanno la forma di scarabei, piccoli animali che gli antichi Egizi associavano movimento del sole nel cielo.

Altri amuleti rappresentano divinità egizie, tra cui Horus, Thoth e Iside, mentre altri ancora presentano forme che combinano più divinità insieme. Nelle pareti delle camere sono impresse pitture murali, tra cui una che raffigura il proprietario di una tomba chiamato "Wen-Nefer", accompagnato da diverse divinità egizie. Un altro dipinto sul soffitto raffigura la dea del cielo Nut circondata dalle stelle. C'è anche un dipinto di una barca su cui sono raffigurate diverse divinità.

Non è la prima volta che gli archeologi trovano lingue d’oro in Egitto. Sempre a Ossirinco, nel 2021, ne erano venute alla luce sedici.  

Gli affreschi nelle camere scoperte a Ossirinco
Gli affreschi nelle camere scoperte a Ossirinco