Martedì 11 Febbraio 2025
PAOLO FRANCI
Magazine

Anche José Mourinho piange. E' morto il suo cane

L’ex tecnico dell’Inter vince con il suo Tottenham ma non fa festa. In lacrime mentre parla di Leya, il suo Yorkshire: "Era la mia famiglia"

José Mourinho, 56 anni, con la moglie Matilde Faria, 54, e lo Yorkshire Leya

Victor Hugo lo guardava negli occhi. In quello sguardo, secondo lui, c’era la prova che i cani hanno un’anima. Di sicuro migliore della nostra per Mark Twain, convinto che gli uomini che hanno un amico a quattro zampe in paradiso ci vanno per raccomandazione. Sennò, ripeteva "tu resteresti fuori e il tuo cane entrerebbe al posto tuo". Nella storia dell’uomo, non c’è grande condottiero, o poeta, o star dello spettacolo che non si sia sciolta per il suo cane. Forse, perché – eccone un altro, di vip, Sigmund Freud – il sentimento per i nostri cani è "identico a quello che nutriamo per i nostri bambini". E li consideriamo un pezzo di noi.

Come è successo a José Mourinho, maestro nell’issare una barriera a centrocampo ma incapace di farlo nei sentimenti con il suo yorkshire terrier. Magari, lo Special One ci avrà anche provato all’inizio, con Leya. Avrà detto, come fanno in molti: "Ok, prendiamo un cane, ma sia chiaro, dorme fuori e...". Avete presente no? Ieri invece, prima della sfida tra il suo Tottenham e il Brighton, Josè il duro, ha ceduto alle lacrime in diretta. Quando gli hanno chiesto, in tv, come avesse passato il Natale, il portoghese s’è commosso e ha dato ragione a Freud: "È stato molto triste perché il mio cane è morto e lui era la mia famiglia". Il cane diventa un fratello, una sorella, l’amico che ti aspetta sempre e non ti tradisce mai. E anche se sei una dura, la più dura del pop come Miley Cyrus, non c’è modo di arginare il dolore. Durante un tour l’ex Hanna Montana della Disney, perse il suo cucciolo, Floyd e sui social fu diluvio di lacrime e dolore: "Questo è il secondo giorno più brutto della mia vita – scrisse – e mi scuso fin da ora se a Boston (in concerto ndr) non sarò me stessa".

Disse, la singer Alessandra Amoroso – star della scorsa estate con i BoomDaBash e la traccia ‘Mambo Salentino’ – che perdere il suo Buddy, bovaro bernese, è stato come perdere "un fratello, un amico, un figlio". Come dice Mourinho, il cane è uno di famiglia. E allora, Elisabetta Canalis quando saluta per l’ultima volta Piero, nel febbraio 2018, il suo bellissimo pinscher, scrive: "Ti amo da morire. Buon viaggio piccolo guerriero, mamma non smetterà di pensare a te". Come Mourinho, in diretta, s’è commossa tempo fa Antonella Clerici dopo la morte del suo labrador: "Oliver è stato il mio primo figlio". Scriveva, nel dicembre 2016, Linus, dopo aver detto addio a Bruna, il suo labrador: "Ha fatto di più lei per noi tutti in questo poco tempo che ognuno di noi, singolarmente, negli ultimi dieci anni", riferendosi ai suoi familiari. Certo, non ci sono mica solo i cani. Come nel caso di Federica Pellegrini, che sui social si chiama Mafaldina88 in ricordo della sua micia, Mafalda, che porta tatuata sul fianco. Ecco, il tatuaggio forse è il punto di congiunzione tra coloro che amano gli animali. Ma un tatuaggio diverso, impresso sul cuore in ricordo di "uno di famiglia". Perché, come ha riflettuto Giorgio Panariello in ricordo del suo cane Zeus: "Gli animali ti danno tanto in silenzio, ma quando se ne vanno per sempre senti un boato".