Mercoledì 4 Settembre 2024

Mostra del cinema di Venezia, film e programma del 3 settembre

La kermesse entra nel vivo tra film in concorso, l'arrivo di Stone e il documentario su Greta Thunberg

Anna Foglietta, madrina di Venezia 77 (Ansa)

Anna Foglietta, madrina di Venezia 77 (Ansa)

Dopo la serata di inaugurazione ufficiale, che ha visto sul palco la madrina Anna Foglietta e la proiezione del film 'Lacci' di Daniele Lucchetti, la Mostra del cinema di Venezia 2020 entra nel vivo, fra proiezioni di film, eventi in programma e tutte le cautele rese necessarie dalla pandemia di Coronavirus. Qui di seguito i principali appuntamenti di giovedì 3 settembre. Per approfondire: Mostra del cinema di Venezia, il trailer di 'Lacci' di Daniele Lucchetti  

Gli eventi in programma

Ore 15 In streaming sul sito labiennale.org è possibile assistere alla conversazione con l'attrice Penelope Cruz. Ore 16:30 Proiezione il cortometraggio 'The Human Voice' di Pedro Almodóvar con protagonista Tilda Swinton, che ha ricevuto il Leone d'Oro alla carriera. Ore 17 Il regista e sceneggiatore Ferzan Ozpetek riceve il Premio SIAE 2020, assegnato dalla Giornate degli Autori. Ore 18 Il regista, sceneggiatore e produttore Oliver Stone partecipa alla presentazione del libro autobiografico 'Cercando la luce' (editore: La nave di Teseo).  

I film della giornata

Tra i film del concorso principale, quello che assegna il Leone d'Oro, spiccano tre titoli: 'Amants' della francese Nicole Garcia, 'Quo Vadis, Aida?' della bosniaca Jasmila Zbanic e 'The Disciple' dell'indiano Chaitanya Tamhane. Nella sezione Orizzonti continuano le proiezioni di alcuni film già presentati il 2 settembre, ai quali se ne aggiungono di nuovi. Parliamo dei lungometraggi 'Mila' di Christos Nikou, 'La terra desolata' di Ahmad Bahrami, 'Meel Patthar' di Ivan Ayr, 'The Furnace' di Roderick MacKay e 'Gaza Mon Amour' di Tarzan Nasser e Arab Nasser. Infine, vale la pena di segnalare la presentazione, nella sezione Fuori concorso, di 'Greta'. Si tratta di un documentario dedicato all'ambientalista svedese Greta Thunberg e girato da Nathan Grossman, che riguardo la giovane attivista ha dichiarato: "La prima volta che la incontrai rimasi colpito dalle sue potenti parole: nei suoi discorsi sottolineava come per decenni non si fosse fatto granché per rimediare al problema di una società che consuma le risorse di vari pianeti, pur avendone a disposizione uno solo. Greta parlava di ambiente e cambiamenti climatici in modo così logico da farmi immediatamente sentire in sintonia con quel modo di pensare. Mi sono messo al lavoro nel tentativo di rappresentare il mondo dal suo punto di vista attraverso la telecamera, creando una storia sul suo universo. Pensavo che quella di Greta fosse una cosa piccola, magari una bella storia per le elezioni svedesi. Quanto mi sbagliavo".