Sabato 14 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Addio a Tom Wilkinson, dallo spogliarellista di ‘Full Monty’ al padre giustiziere di ‘In the Bedroom’

L’attore britannico aveva 75 anni, in carriera ha ricevuto due nomination agli Oscar e vinto un Golden Globe, un Bafta e un Emmy

Tom Wilkinson in una scena di 'In the Bedroom'

Tom Wilkinson in una scena di 'In the Bedroom'

Londra, 30 dicembre 2023 - L'attore britannico Tom Wilkinson, famoso per il suo ruolo in Full Monty, è morto all'età di 75 anni. L'annuncio è stato dato dalla famiglia che ha chiesto tramite l'agente il rispetto della privacy.

In carriera Wilkinson ha vinto un Golden Globe, un Premio Bafta, un Premio Emmy, ed è stato nominato due volte agli Oscar. Ha recitato in molte pellicole importanti: Shakespeare in Love (1998), in cui interpretava il farmacista-attore, Il patriota (2000), In the Bedroom (2002), che gli valse la prima candidatura al premio Oscar come miglior attore protagonista, La ragazza con l'orecchino di perla (2004) e The Exorcism of Emily Rose (2005).

Nel 2007 fu nel cast di Michael Clayton assieme a George Clooney, interpretazione che gli valse nel 2008 la seconda candidatura agli Oscar, ma questa volta come miglior attore non protagonista.

Ha partecipato anche a Batman Begins nel 2005, con il ruolo del boss mafioso Carmine Falcone. Altre pellicole furono nel 2010 Il debito e nel 2015 Little Boy.

Molto riservato nella vita privata, condotta lontano dai riflettori dello star system, si è sposato nel 1988 con l'attrice Diana Hardcastle da ha avuto due figlie: Alice nel 1989, e Molly nel 1992. Nel 2005 la regina Elisabetta lo nominò nell'OBE (Officier of the order of the British Empire) per meriti artistici.

La notorietà però la deve a The Full Monty – Squattrinati organizzati, del 1997 diretto da Peter Cattaneo, dove interpreta Gerald Arthur Cooper, uno dei disoccupati disperati di Sheffield, città inglese dell'acciaio e molto decadente che decide di dare una svolta alla loro vita guadagnando alcune sterline come spogliarellisti. Trascinati dal più giovane Graz, Robert Carlyle, il gruppo tra mille dubbi si esibirà superando ogni imbarazzo e facendosi aiutare anche dalle loro rispettive compagne. Alla fine lo spettacolo sulle note della celebre canzone di Joe Cocker You Can Leave Your Hat On, sarà un grande successo.