Lunedì 10 Marzo 2025
REDAZIONE MAGAZINE

È morto Giovanni, figlio primogenito di Gino Paoli: aveva 60 anni

Milano, il giornalista era stato colpito da un infarto ed è deceduto nell’unità coronaria dell’ospedale Niguarda

Gino Paoli con il figlio Giovanni

Gino Paoli con il figlio Giovanni

Milano, 10 marzo 2025 - È morto Giovanni Paoli, giornalista e figlio del cantautore Gino. Aveva 60 anni, ed è deceduto venerdì nell’unità coronarica dell'ospedale Niguarda di Milano a seguito di un infarto. Lo ha comunicato all'Ansa la famiglia.

Figlio primogenito 

Giovanni era il figlio primogenito di Gino, oggi novantenne,  avuto con l'allora moglie Anna Fabbri nato tre mesi prima di Amanda Sandrelli , figlia dell'amore con Stefania Sandrelli. Una sorella alla quale Giovanni era legatissimo, così come lo era alla mamma Anna. Gino Paoli poi ha sposato Paola Penzo con la quale ha ha avuto i figli Nicolò e, Tommaso, nati rispettivamente nel 1980 e nel 1992

Musicista e giornalista

Giovanni Paoli era nato a Genova , inizialmente ha lavorato nel mondo dello spettacolo, suonando nella band che accompagnava il padre nei suoi concerti. Quindi ha intrapreso la carriera di giornalista. Prima a “Sorrisi e canzoni”, poi a “Chi” e a “Novella 2000”a Lei Style. Era direttore responsabile di Dillingernews.  Lascia una figlia diciottenne, Olivia.

Il libro con papà Gino

In occasione del recente novantesimo compleanno del papà, Giovanni aveva raccontato il lato più privato del grande cantautore in un libro. Lo aveva fatto anche sul sito da lui diretto, Dillingernews, ricordando, tra le altre cose, l'amore di famiglia per i gatti e i momenti speciali come la nascita di Amanda, figlia di Stefana Sandrelli, una sorella che non sapeva di avere, nata dalla relazione del papà con l'attrice. 

L’aneddoto di Amanda Sandrelli

In una intervista al Corriere della Sera, Amanda Sandrelli ha raccontato così un frammento della loro storia familiare: "Mio padre era regolarmente sposato con Anna Fabbri dalla quale era in attesa del figlio Giovanni, che è nato tre mesi prima di me, perché intanto anche mia madre era incinta. Insomma, un bel pasticcio. E infatti, dati i tempi visto che stiamo parlando del 1964, lui non ha potuto darmi subito il suo cognome…".