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Giorgio Cocilovo
Si è spento a 68 anni Giorgio Cocilovo, storico chitarrista di Renato Zero e figura di riferimento nella scena musicale italiana. Musicista, compositore, direttore d’orchestra e docente al CPM di Franco Mussida e il Conservatorio di Parma, malato da tempo, avrebbe compiuto 69 anni tra poche settimane.
Tra gli artisti con cui ha collaborato spiccano nomi del calibro di Mina, Eros Ramazzotti, Jovanotti, Gino Paoli, Patty Pravo, Giorgio Gaber, Mia Martini, Loredana Bertè, Fiorella Mannoia, Adriano Celentano. Passando per Cristiano De Andrè, Gigi D’Alessio, Ivan Graziani, James Senese, Eros Ramazzotti (con cui nel 1991 ha suonato alla Radio City Music Hall di New York) e Nikka Costa, solo per citarne alcuni. Ha fatto parte dell’orchestra del Festival di Sanremo fino al 2019.
Una vita per la musica
Nato a Milano nel 1956 da una famiglia siciliana, si avvicina alla chitarra da giovanissimo e impara lo strumento suonando le canzoni dei Beatles. Segue la sua passione con band giovanili ispirato dai modelli musicali degli anni ’70: Hendrix, Alvin Lee, Jimmi Page e tutti i grandi chitarristi dell’epoca.
Nel 1976 l'incontro con il batterista Tullio De Piscopo lo porta nel mondo della fusion e del jazz, aprendogli le porte del Festival di Montreux. Gli anni ’80 sono quelli che lo consacrano come un prezioso session man e la sua chitarra è presente nei dischi e sui palchi di moltissimi artisti italiani. Nel 1985 vince il Telegatto come miglior chitarrista di studio. Giorgio Cocilovo ha ricoperto anche il ruolo di orchestrale lavorando per Mediaset e soprattutto per la Rai. Dal 1990 al 2019 è membro dell’Orchestra del Festival di Sanremo e nel 1994 la dirige in occasione dell’esibizione di Enzo Jannacci con Paolo Rossi nel brano “I soliti accordi”.
Trent'anni al fianco di Renato Zero
Ma tra tutti spicca il sodalizio con Renato Zero è stato uno dei più longevi della sua carriera. Dal 1993 ha accompagnato il cantautore romano in tour e dischi indimenticabili, diventando una presenza fissa nei suoi spettacoli. L’ultima tournée insieme, "Autoritratto – I concerti evento", si è svolta nella primavera dello scorso anno, prima che Cocilovo fosse costretto a lasciare il palco per problemi di salute.
L’eredità artistica e l’insegnamento
Oltre all'attività concertistica e discografica, Cocilovo ha dedicato gran parte della sua vita alla didattica. Dal 2007 ha insegnato chitarra al CPM Music Institute e dal 2019 al Conservatorio Boito di Parma, trasmettendo la sua magia a generazioni di giovani musicisti.
Franco Mussida, fondatore e direttore del CPM, lo ricorda con un lungo, toccante, post sui social: "Mentre su quel palcoscenico, illuminato dai fari e dall'entusiasmo, nascono giovani stelle, una stella altrettanto luminosa si è spenta. Giorgio ha vissuto nel cono d'ombra dei riflettori, con umiltà e dedizione, aiutando generazioni di musicisti a scoprire la magia della Musica. La sua lucida genialità, la sua ironia e la sua purezza di cuore rimarranno per sempre in chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Grazie, Maestro Giorgio".
Il tributo di Eros Ramazzotti
Tra i tantissimi messaggi di cordoglio zrrivati sui social sul suo profilo Instagram, Eros Ramazzotti ha voluto rendere omaggio all’amico e collega, accanto a una foto di Cocilovo, ha scritto: "Ciao fratello Giorgio", un saluto semplice, carico di affetto e gratitudine. Anche sul profilo di Cocilovo, Ramazzotti, nell’ultimo post condiviso dal chitarrista, ha scritto: "Fratello Giorgio, ci mancherai".