Domenica 27 Ottobre 2024
PATRIZIA TOSSI
Magazine

È morta Suzanne Somers, la bionda Chrissy di ‘Tre cuori in affitto’. In lotta da 23 anni con il cancro, si è spenta alla vigilia del suo 77esimo compleanno

Da icona televisiva degli anni Settanta al debutto a Brodway: ecco chi era l’attrice californiana. Hollywood la ricorda con una stella sulla ‘Walk of Fame’

Suzanne Sommers e i suoi ruoli più famosi: 'Tre cuori in affitto' (In alto) e 'Una Una bionda per papà' con Patrick Duffy

Suzanne Sommers e i suoi ruoli più famosi: 'Tre cuori in affitto' (In alto) e 'Una Una bionda per papà' con Patrick Duffy

È morta dopo una lunga battaglia contro il cancro Suzanne Somers, la biondina Christmas Snow (Chrissy) della storica sitcom ‘Tre cuori in affitto’. Oggi avrebbe compiuto 77 anni e, proprio in questo giorno speciale, è apparso sui social l’annuncio della sua scomparsa, avvenuta nelle prime ore del mattino del 15 ottobre nella sua casa di Palm Springs, in California.

“È sopravvissuta a una forma aggressiva di cancro al seno per oltre 23 anni – si legge sul suo profilo Instagram – è morta morta serenamente nella sua casa. Suzanne era circondata dal suo amorevole marito Alan (Alan Hammer, produttore e anchorman canadese, ndr), da suo figlio Bruce e dai suoi parenti stretti”.

La sua popolarità era esplosa nel ‘77, quando allora 31enne divenne per tutti Chrissy, la coinquilina dell'esilarante sit ‘Tre cuori in affitto’ che le fece conquistare una candidatura al prestigioso Golden Globe. E dal 2003, una stella sull'Hollywood Walk of Fame la farà ricordare per sempre ai suoi fan.

Oggi il suo compleanno: “Celebreremo la sua vita straordinaria”

Ma l’amore è più forte del dolore, oggi il lutto non fermerà il ricordo della sua lunga vita e la tenace con cui ha affrontato il tumore, rimasto silente per anni fino a quando, a luglio di quest’anno, è tornato. “La sua famiglia si è riunita per festeggiare il suo 77esimo compleanno. Invece, celebreranno la sua vita straordinaria e vorranno ringraziare i suoi milioni di fan e follower che l'hanno amata teneramente”, fanno sapere i parenti.

Chi era Suzanne Somers

Suzanne Somers è morta il giorno prima del suo 77esimo compleanno, dopo una lunga battaglia contro un tumore al seno diagnosticatole nel 2000. È vissuta in California – dove è nata il 16 ottobre 1946 a San Bruno es è morta il 15 ottobre 2023 a Palm Springs – e qui ha iniziato a recitare molto presto: aveva 17 anni quando è apparsa per la prima volta in tv nella serie ‘Ben Casey’, in un episodio di uno dei primi ‘medica drama’ americani. Non solo attrice, è stata anche scrittrice e imprenditrice.

Da icona televisiva degli anni Ottanta al cinema e perfino il debutto Broadway nel 2005, con lo spettacolo ‘The Blonde in the Thunderbird’: una raccolta di storie sulla sua vita. Nel 2012 aveva dato vita al talk show online ‘Suzanne Somers Breaking Through’.

Perché era famosa: i ruoli di successo

In Italia c’è un’intera generazione che si ricorda di Suzanne come la bionda Chrissy Snow, una delle due ragazze della fortunata serie ‘Tre cuori in affitto’, 100 puntate trasmesse in America negli anni Settanta da Abs e approdate sulle reti Fininvest a partire dall’84. Un ruolo tra i più riusciti che valse a Suzanne la candidatura al Golden Globe come migliore attrice e le diede una grande popolarità.

Poi fu la svampita estetista Carol di ‘Una bionda per papà’, alle prese con le vicissitudini pseudo sentimentali con Patrick Duffy (il famoso fratello di Jr in Dallas e molti anno dopo papà di Brooke in Bautifull) sulle sponde di Port Washington. Una luna lunga serie di 160 episodi che ha tenuto banco in tv per tutti gli anni Novanta.

Da American Graffiti ai Simpson

La sua è stata una carriera lunga e piena di soddisfazioni, sia al cinema che nel mondo del doppiaggio. Sul grande schermo ha recitato, tra gli altri film, per ‘American Graffiti’ (1973) con Richard Dreyfuss e Ron Howard e per ‘Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan’ con Clint Eastwood, uscito nello stesso anno. Nel 1980 è stata protagonista insieme a Donald Sutherland di ‘Niente di personale’.

Ma non solo cinema e tv. Nel 1996, Suzanne è stata disegnata dalla matita di Matt Groening, il papà dei Simpson, che l’ha voluta come guest star al fianco di Homer e Marge in una puntata del cartoon. Ed è stata quindi lei a doppiare se stessa. Nel 1989 l’abbiamo vista nel videoclip del singolo ‘Liberian Girl’ di Michael Jackson. Il suo ultimo ruolo al cinema è stato nel lontano 2001, un anno dopo la diagnosi del tumore: ‘Dimmi che non è vero’ con Sally Field.

La malattia: una battaglia durata 23 anni

Ha lottato e convissuto per due decenni con una forma molto aggressiva di cancro al seno. A luglio era tornato a farsi sentire: “Come qualsiasi paziente oncologico, quando ricevi quella temuta notizia ti viene un nodo allo stomaco. Poi indosso la mia armatura da combattimento e vado in guerra. Questo è un campo di battaglia familiare per me e sono molto forte”, aveva detto quest’estate alla stampa. Alla fine il tumore l’ha strappata alla vita, ma non è riuscito a spegnere la sua luce da star: una donna sorridente e solare che i suoi fan non dimenticheranno.

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