Venerdì 16 Agosto 2024
ANDREA SPINELLI
Magazine

"Morsi dalla Taranta, pronti a ballare il futuro"

Il re dell’“urban“ Shablo maestro concertatore dell’edizione 2024: "Una festa giovane per sperimentare e mescolare mondi diversi"

"Morsi dalla Taranta, pronti a ballare il futuro"

Angelina Mango

Roma, 15 agosto 2024 – "Per portare questa musica nel futuro bisogna osare; e so che lui lo farà" dice un “avvelenato” di lusso della Notte della Taranta quale Dardust, grande alchimista dell’edizione di due anni fa. “Lui” è Pablo Miguel Lombroni Capalbo, in arte Shablo, nume tutelare della musica urban italiana e maestro concertatore dello spettacolo in programma a Melpignano il 24 agosto, con diretta su Raitre alle 21.20 condotta da Ema Stokholma. Una 27ª edizione giovanissima in quanto dedicata alla “Generazione Taranta”, ovvero a tutti quei ragazzi “morsi” dalla migale delle campagne salentine grazie al rito collettivo che dal ’98 si celebra all’ombra del Convento degli Agostiniani.

"Le mie origini lucane m’hanno fatto sentire sempre molto vicino ai ritmi e allo spirito della Taranta" ammette Shablo, che nella sua opera è coadiuvato da Luca Faraone e dal giovane pianista-compositore Riccardo Zangirolami. "Nei duri tempi del Dopoguerra, mia madre Maria Antonietta partì infatti da Senise alla volta di Buenos Aires assieme alla nonna e ai suoi 12 fratelli. Aveva 10 anni. Lì sposò un argentino figlio di umbri emigrati a cavallo del secolo e queste sono le mie radici".

Con quale intenzione ha detto sì alla Notte della Taranta?

"Portare la contemporaneità nella tradizione. La Taranta ha un repertorio molto ampio, quindi, una volta conosciuta l’orchestra, la prima cosa che ho fatto è stata quella di ascoltare più brani possibile e selezionarli in base alla mia visione".

Dardust dice che la tradizione della Taranta bisogna al 50% tradurla e per il restante 50% tradirla. Concorda?

"In linea di massima, sì. E lui nel 2022 l’ha dimostrato sul palco. Pur rispettando i canoni, anch’io voglio fare qualcosa di completamente diverso rispetto a quanto ascoltato finora, anche a rischio di non accontentare tutti. Ecco perché proporrò anche un paio di brani mai eseguiti prima su quel palco".

Cosa l’ha tentata di questa sfida?

"Ho 43 anni e faccio il produttore da quando ne avevo 16-17, quindi di esperienza nel campo dell’urban ne ho fatta abbastanza. Per questo ho imboccato una fase della vita in cui mi piace sperimentare cose nuove. E l’opportunità di mischiare mondi tanto diversi non me la sono fatta certo scappare".

Finora ha annunciato solo ospiti donne: Angelina Mango, Gaia e Ste.

"Sì, perché la figura della donna all’interno de La Notte della Taranta ha un posto speciale. Considero, infatti, il tarantismo una specie di sciamanesimo italiano di altri tempi in cui la musica curava soprattutto le donne, provate fino alle estreme conseguenze da condizioni di prostrazione, sottomissione, abuso, davanti a cui il pizzico della tarantola diventava la scusa per non dover affrontare le problematiche vere delle loro vite difficili; un rituale che per farle sfogare senza dover ammettere la vera ragione dei loro mali. Ecco così spiegata la presenza della vincitrice di Sanremo Angelina, lucana pure lei, di Gaia, italo-brasiliana e quindi un po’ sudamericana pure lei, e di Ste (Sthepani Ojemba), napoletana di origini nigeriane considerata fra le emergenti di maggior rilievo; proprio il giorno prima dello show uscirà Lose control il brano che le ho prodotto e che presenteremo durante la serata".

Sul palco ci si sarà anche il fenomeno Geolier. Ma una star internazionale che avrebbe voluto?

"Il sogno sarebbe quello di avere un grande com’è stato Stromae per l’edizione di Dardust. Ho provato a chiamarne diversi, scoprendo che il difficile non è tanto convincerli riarrangiare un loro brano in chiave pizzica, quanto incastrare i calendari. Non ho perso ancora, però, le speranze. Fra i contattati ci sono stati pure Rosalia, Sting e Dua Lipa che avevo pensato di coinvolgere per le sue radici albanesi, intimamente legate alla Puglia, ma Dua Lipa compie gli anni il 22 agosto e ha deciso di regalarsi due settimane di vacanza". Nel suo elenco Shablo tralascia quello che è stato per diverse settimane l’ospite più probabile di tutti: Sam Smith.