Giovedì 23 Gennaio 2025
ANDREA SPINELLI
Magazine

Morgan oscura Bugo: "Un ricordo"

Ennesimo litigio tra i due alla presentazione web di "Back2Back". L'ex Bluvertigo attacca e l'altro se ne va

Morgan e Bugo

Roma, 19 giugno 2020 - Let’s (the music) play. "Tornare ad ascoltare musica è un po’ tornare a vivere, la radio che la veicola trasmette emozioni e profumo di libertà" dice in videoconferenza il sommo Mogol dal suo eremo umbro e la Rai contribuisce alla rinascita di sensi post “lockdown” con sei appuntamenti “live” dal celebrato Studio B di Via Asiago.

Sei incontri con la canzone condotti da oggi su Rai Radio2, Rai Play e Rai Play Radio da Ema Stokholma e Gino Castaldo che nascono come speciali del loro appuntamento giornaliero sulle frequenze di Back2Back. Il titolo del ciclo, che si avvale del coordinamento artistico di Massimo Bonelli, è, appunto, Back2Back speciale Let’s play e stasera alle 21 affianca, in due set distinti, Piero Pelù e Bugo. Niente diretta, perché senza pubblico avrebbe poco senso, ma esibizioni registrate sul palco con le (bellicose) intenzioni dello show. Il 26 giugno sarà poi la volta di Francesco Gabbani, il 3 luglio di Morgan, il 10 di Ermal Meta, il 17 de Le Vibrazioni e il 24 di Irene Grandi.

Anche se virtualmente, la videconferenza stampa di ieri ha messo uno davanti all’altro per la prima volta Bugo e Morgan dopo fatti e fattacci dell’Ariston. "Penso a Bugo con la nostalgia degli eventi lontani che non fanno più parte della realtà ma solo dei ricordi" ha detto l’ex Bluvertigo, messo alla porta dal regolamento del Festival per il colpo di testa d’aver cambiato le strofe iniziali della loro canzone trasformandole in un’invettiva contro il sodale che, stizzatissimo, se n’era poi andato lasciandolo solo sul palco.

"D’altronde negli ultimi mesi, vivendo questa pagina un po’ drastica della storia dell’umanità, la mia vita è cambiata totalmente; nonostante il clima generale e la depressione, ho scritto 40 pezzi, quasi uno al giorno, e ho pure avuto una bambina".

Problemi tecnici della (faticosa) conferenza web hanno tolto lì per lì a Bugo la possibilità di replicare e quando è stato chiamato in causa non era più in collegamento. Quasi un deja vu. Prima però Christian “Bugo” Bugatti aveva avuto modo di sottolineare quanto iniziative del genere mettano addosso agli artisti "la coscienza e la responsabilità di mandare il messaggio che ripartire si può". Secondo Roberto Sergio, direttore Rai Radio, questo messaggio di ripartenza rappresenta una specie «di dovere morale per il ruolo di Servizio Pubblico che ha la Rai e per l’impegno sempre messo nel valorizzare le attività dal vivo". Sergio ha poi annunciato che da metà settembre la radio sbarcherà in tv, tramite RaiPlay e sottolineato come nel triennio 2017-2020 le ore di produzione radio annuali siano passate da 61mila a 105mila, con un incremento del 71 per cento.

E a propositi di esibizioni dal vivo, corrivo Piero Pelù che, in collegamento telefonico, non ha mancato di crucciarsi del fatto di non poter mostrare, nel giorno del suo compleanno, una foto anni Settanta di Raffaella Carrà in concerto "con gli occhi del pubblico appuntati su una minigonna vertiginosa a conferma che ‘live’ è sempre meglio". A proposito del concerto di questa sera si dice "emozionato come al primo giorno di scuola, questi tre mesi sono stati una esperienza veramente allucinante, per le perdite umane, per l’isolamento che abbiamo vissuti tutti. C’è grande bisogno di tornare ad avere un contatto".