Venerdì 20 Dicembre 2024
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Mirazur dello chef Colagreco miglior ristorante al mondo

L'argentino vince a Singapore The World's 50 Best Restaurants raccogliendo il testimone da Bottura

Premio a Mauro Colagreco, chef italo-argentino del ristorante Mirazur a Mentone (Epa Ansa)

Singapore, 25 giugno 2019 - Mauro Colagreco, rinomato chef del Mirazur di Mentone, Costa Azzurra, è il primo classificato della prestigiosa The World's 50 Best Restaurants, concorso internazionale decretato da una giuria di mille esperti dei cinque continenti che a Singapore si riuniscono per proclamare le migliori cucine di tutto il mondo. Secondo in graduatoria quest'anno il Noma di Copenhagen, in Danimarca, dove René Redzepi ha sviluppato “un nuovo genere di cucina”. Sul terzo gradino del podio il ristorante Asador Etxebarri ad Atxondo, nei Paesi Baschi (Spagna), regno dello chef Victor Arguinzoniz.

Colagreco, origini italo-argentine, francese di adozione, da tre anni è giudice nel programma televisivo Top Chef Italia. Ha raccolto il testimone dallo chef italiano Massimo Bottura, numero uno mondiale uscente con L’Osteria Francescana di Modena che, per regolamento, avendo già vinto il massimo titolo iridato, entra di diritto con gli altri vincitori delle passate edizioni nel club dei Best of the best, senza doversi sottoporre a ulteriori prove, insomma per Bottura si tratta di una consacrazione a vita.

Ottima performance a Singapore per Riccardo e Giancarlo Camanini e il loro Lido 84 a Gardone Riviera, premiato con il One to watch award, ovvero il ristorante da tenere in considerazione. Scorrendo la pattuglia degli italiani, entrati nel novero dei primi 50 al mondo, vediamo svettare il nome di Enrico Crippa del ristorante Piazza Duomo di Alba (Cuneo) al 28° posto, mentre al 31° si piazzano i fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo con Le Calandre a Rubano (Padova). Miglior chef donna 2019 è Daniela Sotto Hines, origini messicane per la chef che ha conquistato New York. Miglior Pastry chef un’altra donna, la francese Jessica Préalpato che lavora con Alain Ducasse