Roma, 09 marzzo 2023 - Una rosa per la Tigre. C’è, infatti, Mina nel futuro di Blanco, intenzionato a recuperare in studio il senno smarrito sul palco dell’Ariston nel minuto di follia che all’ultimo Festival l’ha trasformato in un teppista da prima pagina, con tanto di denuncia per danneggiamento alla Procura di Imperia ad opera del Codacons. Quella scenografia floreale devastata in diretta tv durante la prima serata del Festival, a causa di un errore tecnico che gli ha tolto l’audio dagli air monitor mentre cantava il nuovo singolo L’Isola delle Rose scatenando il ragazzino in overdose da successo e da stress, continua a perseguitarlo.
Come confermato dalla “flower stylist” dell’esibizione, Jessica Tua, infatti, prendersela un po’ con i fiori della scenografia era un colpo di scena preparato, in linea con il “concept” del videoclip del brano, ma la furia belluina messa dal ventenne bresciano, all’anagrafe Riccardo Fabbriconi, nella parte finale dell’esibizione no. A poco, infatti, è valsa la lettera di scuse pubblicata da Blanco-Riccardo su Instagram il giorno dopo l’incidente ammettendo l’errore: "Cadono fiori, Ariston. Si spezzano fiori, Ariston. Cala il sipario, Ariston. Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston. Mi hai visto fragile come un bimbo... e qui, proprio qui, dove mi hai insegnato a correre, sono caduto... Mi sono rotto la faccia e piango, Ariston. Ma poi... rido, rido, rido, rido, rido, rido e grido. Perché non sono perfetto come mi volevi ma finalmente sono me stesso. Ti voglio bene Ariston, con tutta la mia follia".
Or a duettare con la più grande interprete italiana – che già l’anno scorso aveva tifato al Festival proprio per Brividi di Mahmood e Blanco, stando a quanto raccontato tempo fa dal figlio della Tigre Massimiliano Pani – potrebbe rappresentare per il ventenne dai bollenti spiriti un’ottima occasione per voltare pagina, puntare dritto al riscatto e rituffarsi nella favola in cui vive da un anno e mezzo, dalla vittoria sanremese 2022 all’esplosione del suo album di debutto Blu celeste. Un duetto, quello tra Mina e Blanco che – con l’ovvia precisazione che nessuna rosa è stata maltrattata nel corso della sua realizzazione – si rivela ora uno degli eventi clou di un 2023 nel quale, stando ai si dice, pure Max Pezzali potrebbe fare ditta con Paola & Chiara, Piero Pelù con Alboroise, ma anche i Club Dogo tornare a essere una squadra. Anche se quello di Mina e Blanco è un progetto realizzato, con tutta probabilità, prima della movimentata parentesi sanremese per iniziativa, sembra, dello stesso Blanco e del suo produttore Michelangelo, che avrebbero inviato alla divina (83 anni il 25 marzo) un file con il provino del pezzo chiedendole di pensarci su.
La canzone uscirà sia nel secondo progetto in studio di Blanco, sul mercato il 14 aprile, sia nel nuovo disco di Mina. E chissà che non rappresenti un primo indizio sui contenuti del brano l’immagine in bianco e nero postata ieri dal cantante su Instagram, paragonandosi a Indiana Jones, nella cornice di quella che ha tutta l’aria di essere una giungla tropicale.