Come avevano commentato alcuni appassionati (leggasi: la leggenda Enzo Ferrari, giusto per fare un esempio) si tratta della corsa più bella del mondo: stiamo parlando delle Mille Miglia, in programma anche per il 2023 dal 13 al 17 giugno. Cinque giorni di grandi emozioni su quattro ruote, per una competizione di grande fascino che si svolge sull’asse Brescia-Roma-Brescia dal 1977 ma che in realtà ha origine molto prima, nell’ormai lontano 1927 (con una lunga pausa, per motivi di sicurezza, dal 1957 al 1977). Il nome, per il resto, è chiaramente legato alla lunghezza complessiva del tracciato, che si snoda per un totale di 1600 chilometri partendo dal profondo Nord attraversando un totale di ben 7 regioni con una breve tappa anche nella Repubblica di San Marino. Ecco quindi tutto quello che è necessario sapere a riguardo, comprese le curiosità sugli eventi e le iniziative collaterali.
Le tappe della Mille Miglia 2023
La partenza della corsa di quest’anno è prevista per martedì 13 giugno, da Viale Venezia a Brescia. La carovana si sposterà poi in provincia di Verona, lambendo le rive dello splendido Lago di Garda, e successivamente passerà per Ferrara, Lugo e Imola, chiudendo la prima giornata con uno stop obbligato a Cervia-Milano Marittima. Il secondo giorno, mercoledì 14 giugno, la corsa passerà per il territorio sammarinese, raggiungendo poi il territorio marchigiano passando a Senigallia, Macerata (dove sarà organizzata la pausa pranzo dei piloti), Fermo e Ascoli Piceno. La giornata si concluderà poi con la tradizionale sfilata trionfale per le vie della Capitale e con l’arrivo nella centralissima via Veneto. Il terzo giorno si ripartirà alla volta del Nord con una breve tappa pranzo nella città di Siena. La corsa proseguirà poi verso Pistoia, il passo dell’Abetone, Modena e Reggio Emilia e si chiuderà, il 15 giugno, a Parma. Venerdì 16 giugno invece ci sarà il passaggio per Stradella e Pavia e l’arrivo in Piemonte con pausa pranzo ad Alessandria. Si proseguirà poi il percorso in direzione Asti, Vercelli e Novara, in attesa dell’ultima tappa lombarda. Il gran finale è dunque previsto per il sabato: dopo il saluto ad una delle due capitali della Cultura 2023, Bergamo, e il transito per le colline della Franciacorta, per Ospitaletto e per Gussago, le auto raggiungeranno Brescia (in tarda mattinata) con la sfilata conclusiva in viale Venezia. Vale inoltre la pena ricordare che nella cornice dell’evento, in Piazza della Loggia, il Comune di Brescia ha predisposto un palco sul quale saliranno alcuni degli artisti italiani più amati in circolazione. Proprio alla luce del fatto che Brescia è co-capitale della cultura insieme al capoluogo bergamasco, l’amministrazione comunale ha deciso di ampliare il programma ricreativo cogliendo la palla al balzo rappresentata da questa evenienza così attesa. Ecco dunque che a esibirsi con tutti i loro più grandi successi saranno il 17, 18 e 19 giugno Leo Gassman, Edoardo Bennato e Tiromancino. Il sabato, inoltre, si esibiranno dopo l’artista di Terzo Cuore anche il concorrente di Amici 21 Albe e infine la band bresciana Kill Dafne. La ciliegina sulla torta di questa 5 giorni così intensa sarà dunque The Night, la serata celebrativa organizzata in pieno centro città nel corso della quale, alle 20:45, verrà proclamato il vincitore. Successivamente all’incoronazione del trionfatore della Mille Miglia 2023 prenderà il via una lunga notte di divertimento in giro per le strade cittadine.
Presente anche un’auto speciale
Per l’imminente edizione delle Mille Miglia, le cui iscrizioni sul sito ufficiale della manifestazione sono ormai chiuse da tempo, gli spettatori avranno anche la possibilità di assistere al passaggio di una vettura diversa dal solito. Al fianco della classica carovana di auto storiche correrà infatti anche una Maserati MC20 Cielo sviluppata per l’occasione dal Politecnico di Milano. Caratteristica principale del mezzo è che è in grado di muoversi in totale autonomia, cioè quasi senza l’ausilio di alcun guidatore. La sua tecnologia, di altissima portata, si basa infatti su un particolare hardware e una serie di software che rendono il mezzo unico nel suo genere. Una parte del tracciato l’auto lo percorrerà dunque senza l’intervento del guidatore a bordo, che per l’occasione sarà un driver d’eccezione del calibro di Matteo Marzotto. La scelta è legata ad un preciso motivo: Maserati ha infatti intenzione di testare l’auto per la guida in totale autonomia per le Mille Miglia del prossimo anno, e questo ideale test drive servirà di conseguenza per raccogliere quanti più dati possibili rispetto alle sue attuali performance.
Gli iscritti e le auto in gara
Per l’edizione 2023, come riporta il sito ufficiale dell’evento automobilistico, sono giunte un totale di 443 iscrizioni. Come da regolamento, chi è intenzionato a partecipare alla corsa ha diversi obblighi, pena l’esclusione: possono infatti partecipare solo i veicoli costruiti prima del 31 dicembre 1957 che appartengono a un modello di vettura che abbia preso parte ad almeno un’edizione della 1000 Miglia dal 1927 al 1957. I veicoli in gara, anche stavolta, dovranno necessariamente essere in condizioni originali, essere restaurati rispettando la configurazione originale e con eventuali modifiche documentate e apportate in periodo d’uso. Per l’edizione 2023 il record di anzianità lo detiene una Lambda Spider Tipo 222 Lungo del 1920, appartenente a Vincenzo Giovanni Maria Mussetto, mentre fra i modelli più relativamente recenti spiccano (tra le altre) una Eleven Climax della Lotus del 1957 e una XK140 OTS Roadster della Jaguar risalente allo stesso anno. Anche stavolta, inoltre, driver e co-conducenti provengono dai quattro angoli del mondo: alla prossima Mille Miglia spiccano partecipanti provenienti dal Messico, dalla Gran Bretagna, dalla Danimarca, dal Belgio, dall’Australia, dagli Stati Uniti e dalla Svizzera.
L’iniziativa benefica per l’Emilia-Romagna
È molto importante ricordare, in ultimo, l’impegno che gli organizzatori hanno preso nei confronti della popolazione dell’Emilia-Romagna, martoriata nei giorni scorsi da una delle peggiori alluvioni della sua storia (che ha causato danni per oltre 1 miliardo di euro).