Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Ecco i migliori vini rosé del mondo per il 2020

Sono il Clos du Temple e il Garrus, vengono entrambi dal sud della Francia e sono stati eletti dal concorso internazionale Global Masters

Due vini del sud della Francia sul podio dei migliori rosé del mondo

Due vini del sud della Francia sul podio dei migliori rosé del mondo

I Global Masters sono influenti concorsi di degustazione che ogni anno valutano vini di varie tipologie, da ogni angolo del pianeta, determinando il meglio del meglio che si possa bere. L'ultimo confronto, organizzato come sempre dalla rivista 'the drinks business', ha eletto i migliori rosé fermi per il 2020 fra duecento candidati, assaggiati e comparati alla cieca da una giuria composta da Master of Wine, sommelier di livello internazionale e operatori del settore di alto profilo. Sono due i re della categoria a pari merito con il punteggio monstre di 96 ed entrambi provengono dal sud della Francia. Se siete curiosi di provarli, preparatevi però a sborsare una cifra non folle, ma nemmeno per tutte le tasche, soprattutto considerando che in media i rosé costano molto meno dei rossi importanti e degli Champagne. Il primo campione si chiama Clos du Temple ed è prodotto da Gérard Bertrand in biodinamico nella regione della Languedoc. Annata 2018, è ottenuto da Grenache al 30%, da Cinsault al 20%, da Syrah al 20% e da Viognier al 30%. Per chi non lo sapesse, il Grenache è l'equivalente del nostro Cannonau, il Cinsault dell'Ottavianello coltivato in Puglia. Piuttosto secco, è descritto come "un rosé pallido che cela una bevuta intensa, persistente e sfaccettata, con abbondanti sentori di barrique dal pane tostato al baccello di vaniglia, integrati da frutta succosa come pesca, pera matura e fragola di bosco, e una nota di scorza d'arancia". Prezzo: 190 euro. L'altro fuoriclasse è il Garrus della cantina Château d'Esclans, che nasce nei vigneti della Provenza (per l'esattezza rientra nella denominazione Côtes de Provence). Si ottiene da Grenache al 96% con Vermentino e Tibouren a completamento. Il giudizio di 'the drinks business': "Il Garrus potrà anche avere un colore appena rosato, ma regala tutti gli aromi deliziosi dei più raffinati rosé della Provenza, dalla pesca ai frutti di bosco, dalla ciliegia bianca ai fiori d'arancio, insieme a sentori cremosi e di vaniglia dati dal rovere francese. Strutturato, intenso, ma anche fine e rinfrescante, è probabilmente il rosé più versatile del mondo". Costa circa 130 euro. Leggi anche: - Sarah Jessica Parker lancia il suo vino rosé in stile 'Sex and the City'Due vinik  - Il rapper Snoop Dogg lancia il suo primo vino - Da Picasso a Dalì, le etichette del vino disegnate da grandi artisti. Le immagini