L'amicizia fra una fanciulla e il re della savana è al centro di 'Mia e il leone bianco', avventura agrodolce che esce nelle sale cinematografiche italiane giovedì 17 gennaio e le cui riprese sono durate anni: ecco tutte le informazioni che possiamo dare evitando spoiler che non siano già presenti nel trailer.
MIA E IL LEONE BIANCO, IL FILM CON LE RIPRESE DURATE ANNI
Il progetto di questa pellicola è stato molto ambizioso, dal punto di vista produttivo: realizzare le riprese nell'arco di tre anni, con ampie pause fra i vari ciak. L'obiettivo era lasciare che il leone bianco e l'attrice Daniah De Villiers crescessero e diventassero grandi.
Niente trucco per simulare l'invecchiamento, o sostituzione dei protagonisti a seconda del periodo temporale, ma una paziente lavorazione disposta ad attendere che i protagonisti crescessero. In questo modo si è creato un legame particolare fra attrice e leone, tanto che non è stato necessario ricorrere alla computer grafica per riprendere le loro interazioni affettuose una volta diventati grandi.
Quella di spalmare su più anni le riprese di un film è una soluzione rara, al cinema, perché piuttosto impegnativa e dispendiosa. In precedenza era stata adottata da quello che sembrava dovesse restare un'eccezione solitaria: 'Boyhood' di Richard Linklater (2014), le cui riprese durarono addirittura undici anni.
MIA E IL LEONE BIANCO, LA TRAMA E IL CAST
La storia è quella di una bambina di dieci anni (Daniah De Villiers) che assiste a un ribaltamento della propria vita quando i genitori (Mélanie Laurent e Langley Kirkwood) decidono di trasferirsi da Londra in Sudafrica, dove gestire un allevamento di leoni.
Inizialmente la bambina è scontenta, ma lentamente diventa amica di un cucciolo di leone bianco e ritrova la gioia di vivere. Tre anni più tardi, però, scopre che il suo amico felino è in pericolo e decide di scappare insieme a lui, in cerca di una terra dove il leone possa vivere libero.
IL TRAILER
COM'È 'MIA E IL LEONE BIANCO'?
Il DNA di 'Mia e il leone bianco' è quello di una pellicola per ragazzi che veicola una morale animalista: intento purtroppo perseguito utilizzando personaggi spesso stereotipati e una trama che a tratti è piuttosto goffa nel racconto dei rapporti generazionali.
Restano delle immagini molto belle e affascinanti, oltre che assolutamente uniche: normalmente, una adolescente non potrebbe interagire con un leone adulto senza rischiare di essere ferita e la complessa lavorazione del film ha indubbiamente regalato uno spettacolo visivo eccezionale.
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