Per lei cinema, tv, piattaforme pari sono. E forse proprio perché guarda al personaggio e non a dove va a finire il ruolo che recita, Claudia Pandolfi annovera presenze su ogni rete pubblica e privata, ma pure sul grande schermo (a Ferragosto è uscito ’I peggiori giorni’ di Massimiliano Bruno che sarà in prima visione su Sky Cinema il 4 dicembre e il primo set del 2024 sarà un’opera prima in cui vestirà i panni di una mamma che ritorna nella vita del figlio sconvolgendola). Adesso in tv monopolizza le serate Rai del mercoledì e del giovedì (ore 21,30) con ’Noi siamo leggenda’ sul secondo canale e la seconda serie di ’Un professore’ sulla prima rete (ad Alessandro D’Alatri prematuramente scomparso sono dedicati i nuovi episodi che vedono alla regia Alessandro Casale).
Anita e Simona...
"L’una l’opposto dell’altra. Nel primo caso sono la mamma di Damiano Gavino (Manuel) e faccio famiglia allargata - e turbolenta - con Alessandro Gassmann (Dante Balestra) e figlio. In ’Noi siamo leggenda’ sono invece la zia di Emanuele Di Stefano (protagonista della prima puntata) che ritrovo dopo ’Siccità’ di Paolo Virzì. Una specie di zombie, spenta, grigia, che non vive ma sopravvive e si trova a dover gestire un adolescente, il che genera ovvii conflitti".
Con Lino Guanciale che è in ’Noi siamo leggenda’ ha appena lavorato anche in ’Un’estate fa’ per Sky, idem con Nicolas Maupas che ritrova in ’Un professore’...
"Ma è sempre bello ritrovare belle persone. A maggior ragione se sono adolescenti concentrati sulla professione e poco capricciosi. Mi fa piacere stia crescendo un’ondata di attori di nuova generazione così smaliziati, professionali, che s’inseriscono bene nel mondo del lavoro. Evidentemente hanno alle spalle famiglie strutturate".
Era così anche la sua?
"Io vengo da una famiglia di tante persone, nel senso che oltre ai genitori e alla sorella, frequentavo molto gli zii, i nonni, gli amici di famiglia e vedere tanti esempi è stato formativo. Un valore aggiunto che si è accompagnato a un atteggiamento dei miei di presenza non invadente. Mi hanno tracciato la strada allentando la briglia quel tanto che serviva a farmi fare scelte libere e consapevoli".
Imita lo stesso modello coi suoi figli?
"Totalmente. Sono presente ma non ingombrante, ascolto molto e cerco sempre di essere autentica e onesta. Trovo inutile edulcorare la realtà".
Suo marito Marco De Angelis la pensa allo stesso modo?
"Veniamo da famiglie diversissime e come genitori cerchiamo la via di mezzo: i figli sono come fogli bianchi su cui noi lasciamo un paio di righe perché loro seguano la traccia".
Nel lavoro invece come si regola?
"Sto girando in Sicilia la seconda serie di ’The Bad Guy’ che andrà su Amazon. Sono un’avvocata sui generis, moglie di un magistrato e ho come colleghi Luigi Lo Cascio ed Enrico Lo Verso. Attualmente in onda su Rai Uno c’è ’Un professore’ e su Rai Due ’Noi siamo leggenda’. Su Sky è appena finita la serie ’Un’estate fa’. Diversifico perchè per me è importante leggere il copione e se un personaggio mi piace la scelta è fatta".
Pentimenti, rimpianti?
"Rinunciare a girare dopo che ti hanno scelta a un provino è molto raro. La dinamica di venire studiata e scelta mi piace molto. Ma so stare coi piedi per terra sapendo che a momenti di grandi e convulsi impegni succederanno periodi vuoti. Bisogna sapersi far bastare quello che si fa".
Set indimenticabili?
"Posso dire il primo film girato a 17 anni, ’Le amiche del cuore’, con cui andai a Cannes e di cui ricordo minuto per minuto del provino con Asia Argento e Carlotta Natoli. Ma ogni film me lo porto appresso con le sue troupe che quando rincontro abbraccio più che se fossero parenti: il parrucchiere Massimo Grattabusi, la costumista Gabriella Pescucci. In generale godo del bello delle cose, rifuggo dal potere, privilegio il rapporto umano".
Quanto il successo ha cambiato la sua vita quotidiana?
"Parlerei di popolarità come di un pepe che se non sei intollerante ai sapori forti dà sapidità alla vita, ma può anche nuocerti se non sai gestirla. Amo l’affetto della gente, per me è linfa vitale però non accetto la maleducazione di chi pensa che sei a sua disposizione senza manifestare un minimo d’affetto, di sentimento puro ma solo la bramosia di stare col vip".