di Barbara Berti
Torna in tv e lo fa a modo suo, intellettuale e pop. Da stasera, sul Nove, va in onda L’Assedio di Daria Bignardi con quattro puntate speciali. I primi ospiti promettono scintille, a partire dalla superpolemica maestra d’ironia Selvaggia Lucarelli. Poi poi la pantera rock Skin, l’amatissimo Zerocalcare e il sofisticato leader dei Baustelle Francesco Bianconi al debutto da solista; e ancora Massimo Galli, primario di Malattie infettive al Sacco di Milano, il botanico Stefano Mancuso, l’attore Giovanni Storti.
Daria promette di raccontare con le sue interviste questo tempo nuovo attraverso chiavi di lettura mai scontate e punti di vista sempre liberi. Non il solito domanda e risposta perché la giornalista da tempo ha abituato il suo pubblico a interviste piene di empatia, di gusto dell’ascolto che spinge, alla fine, a vere e proprie confessioni.
Non a caso è stata lei la prima giornalista ad approcciarsi al famigerato confessionale del Grande Fratello. È stata la Bignardi, infatti, nel 2000 a lanciare il reality Mediaset che poi avrebbe cambiato la storia della tv, conducendolo per le prime due edizioni. "Segnò un passaggio tra una tv pettinata e in qualche modo ingessata a una più spettinata, più vicina alla realtà in tutti i suoi aspetti, anche quelli discutibili, imbarazzanti o noiosi" ha raccontato poi dell’esperienza, che non è stata l’unica del genere. Nel 2004, infatti, ha tenuto a battesimo un altro reality show, La fattoria. Ma sono i talk show il terreno sul quale si muove meglio, come dimostra il successo – tra il 1996 e 1997 – di Tempi moderni, il programma di Italia Uno che fece parlare di sé per i temi trattati, spesso particolarmente trasgressivi per l’epoca.
In tempi più recenti c’è stata poi l’invenzione del "format" delle interviste rilassate delle Invasioni barbariche, un vero e proprio salotto di casa dove la Bignardi offriva una birra ai suoi ospiti. Dopo i lavori da romaziera, la direzione di Raitre e la lotta con il cancro, dall’autunno dell’anno scorso la Bignardi si è ripresa il suo tavolo, con la stessa inquadratura a cui ci aveva abituati dai tempi delle Invasioni, ed è sbarcata sul piccolo schermo di Discovery con L’Assedio. Tra le novità di questa edizione, il cantautore Lucio Corsi e la sua band: "Uno degli incontri belli di questi anni – scrive Daria su Instagram – . Sono tempi strani, è complicato lavorare insieme, per tutti. Tanto vale farlo con le persone che ci piacciono".