Un gioco di incastri, un’emozione, un sentimento racchiuso in una dedica. Nessuno si conosce, l’unico legame sono le parole. Nasce da questo input silenzioso, l’iniziativa del Salotto letterario bolognese di Patrizia Finucci Gallo (nella foto con il direttore dell’Hotel Guercino Giancarlo Morisi) che vuole incentivare l’abitudine di arricchire i libri con una dedica.
"Gli autori che interverranno nel mio Salotto – spiega Finucci – lasceranno una copia all’hotel che ci ospita con una dedica pensata per uno sconosciuto. Il volume sarà collocato in una stanza scelta a caso e regalato alla persona che per primo la occuperà". L’esperimento ha preso il via con l’opera prima di Annamaria Atti Maccaferri, L’amore inventato.
"Ho deciso di posizionarlo in una delle camere singole del Guercino – sottolinea Morisi – per offrire coccola in più a chi si ritrova a soggiornare a Bologna da solo".
Il progetto sarà esportato in tutta Italia. "Abbiamo pensato a un contest a carattere nazionale – aggiunge la Salottiera –. Chi vorrà potrà scrivere una dedica a uno sconosciuto inviandola a [email protected]. Una giuria sceglierà la migliore e il vincitore sarà invitato in hotel per la premiazione.
La dedica è un genere letterario importante, un filo emotivo che lega le persone. Con questo concorso ho voluto porre l’attenzione sulla bellezza delle parole, poche, brevi, ma per sempre".
lo.del