Mercoledì 22 febbraio inizia la Quaresima, il percorso di 40 giorni (sono per l'esattezza 44, ma le domeniche non si contano) che si conclude con la Pasqua cristiana, prevista quest'anno per domenica 9 aprile. Il primo giorno di Quaresima è noto con il nome di Mercoledì delle Ceneri, un appuntamento liturgico che per i fedeli è tradizionalmente legato alla pratica del digiuno e dell'astinenza del mangiare la carne. Scopriamo perché si chiama così e quali sono i precetti più importanti da rispettare in questo giorno.
Sommario
- Dal Carnevale alla Quaresima
- Perché si parla di Mercoledì delle Ceneri
- Come funzionano digiuno e astinenza
Dal Carnevale alla Quaresima
Il Mercoledì delle Ceneri è il giorno immediatamente successivo al Martedì Grasso, l'ultimo giorno di Carnevale, la cui etimologia deriva non a caso dal latino carnem e levare, ossia "eliminare la carne", proprio in richiamo agli obblighi imposti dalla Quaresima. Nella Chiesa cattolica di rito romano e in altre chiese cristiane, il Mercoledì delle Ceneri inaugura il cammino spirituale che precede la Pasqua, caratterizzato da varie forme di penitenza. I principali sono il digiuno ecclesiastico e l'astinenza dal mangiare la carne. Fa eccezione a questa regola l'arcidiocesi di Milano, che, seguendo il rito ambrosiano e non quello romano, posticipa il periodo di Carnevale di una settimana e fa quindi la stessa cosa con la Quaresima e il Mercoledì delle Ceneri.
Perché si parla di Mercoledì delle Ceneri
Il nome scelto per questa ricorrenza fa riferimento al rito che viene celebrato durante la Messa in questo giorno, quando il sacerdote sparge sulla testa dei fedeli la cenere ottenuta bruciando i rami d'ulivo benedetti la Domenica delle Palme dell'anno prima. Il gesto dell'imposizione delle ceneri ha un doppio valore simbolico: rimanda alla precarietà della vita terrena ma rappresenta anche un segno di pentimento dell'uomo di fronte a Dio. L'imposizione delle ceneri può essere accompagnata da due diverse formule: "Convertitevi e credete al Vangelo" (Paenitemini, et credite Evangelio) oppure "Uomo, ricordati che sei polvere e in polvere tornerai" (Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris).
Come funzionano digiuno e astinenza
In occasione del Mercoledì delle Ceneri vige l'osservanza del digiuno e dell'astinenza dalla carne. I precetti da rispettare in questo giorno particolare sono stati chiariti dalla costituzione apostolica 'Paenitemini', firmata da papa Paolo VI nel 1966. Nell’atto si chiarisce che il digiuno vale per le persone dai 18 ai 60 anni, mentre l'astinenza dal mangiare la carne parte dai 14 anni compiuti, salvo problemi di salute o altre condizioni particolari. Entrando più nel dettaglio, l'astinenza riguarda il divieto specifico di consumare carne (mentre sono permesse uova, latticini e pesce); il digiuno si riferisce invece all'obbligo di fare un unico pasto durante la giornata, al netto della possibilità di assumere un po' di cibo al mattino e alla sera. Il digiuno e l'andare di magro sono previsti anche il Venerdì Santo, mentre negli altri venerdì di Quaresima bisogna rispettare la sola astinenza.