Londra, 2 maggio 2018 - Se si appartiene ad una delle famiglie reali più famose del mondo, si sa, la celebrità e il continuo contatto con i media sono pane quotidiano. Eppure il principe Harry e Meghan Markle hanno deciso che quello del 19 maggio sarà un matrimonio all'insegna della 'privacy'. Solo un giornalista sarà infatti ammesso all'interno della Cappella di St. George nel castello di Windsor, fanno sapere da Kensington Palace, mentre quattro fotoreporter avranno il permesso di stazionare alle uscite della chiesa. Anche se si tratta più di una questione di principio, visto che le nozze saranno comunque trasmesse in diretta dalla Bbc, i reali hanno motivato la scelta spiegando che le dimensioni della cappella sono ridotte e che pertanto non c'è posto per troppi giornalisti. Inoltre le nozze non saranno un evento pubblico visto che Harry, a differenza di William, non è un erede diretto al trono d'Inghilterra.
Tuttavia sembra che le ragioni dietro il ristrettissimo accesso dei media alla cerimonia siano anche altre. Quotidiani come il New York Times e il tabloid britannico The Sun hanno infatti riportato i commenti di Arthur Edwards, un fotografo che da quarant'anni segue la casa reale e secondo cui alla base della 'chiusura' di Harry e Meghan ai media ci sarebbe l'animosità che il principe Harry nutre per la stampa, dovuta ai frequenti attachi subiti da Meghan durante i mesi del fidanzamento e perfino al ruolo dei paparazzi nell'incidente che causò la morte di Lady Diana.
Nei mesi del fidanzamento, i tabloid britannici non ci sono certo andati leggeri con l'ex attrice divorziata e di origini miste che rappresenta senz'altro una scelta poco ortodossa per un membro della famiglia reale, esattamente come accadde per Kate Middleton, che proveniva dalla Middle Class. Le intromissioni nella vita privata e gli attacchi personali a Meghan da parte dei giornali scandalistici sono stati tali e tanti da costringere Harry a scrivere una lettera in cui lamentava "un'ondata di abusi con frequenti riferimenti razzisti e sessisti".
SPUNTA LA CARROZZA REALE - Anche se ad essere ammessi alla cerimonia saranno solo in cinque, migliaia di giornalisti, fotografi e persone comuni si riverseranno sulle transenne che fiancheggiano il percorso del giro che i due novelli sposi compieranno dopo le nozze per salutare il pubblico. In quell'occasione, proprio come nelle migliori favole, Harry e Meghann prenderanno posto a bordo di una bellissima carrozza reale scoperta il cui modello è stato svelato oggi: si tratta di una Ascot Landau, una delle cinque carrozze dei "Royal Mews", le scuderie reali, che sarà scortata dal Reggimento di cavalleria della casa reale. La vettura sarà tirata da quattro cavalli Windsor grigi: Milford Haven, Storm, Plymouth e Tyrone.