Pavia – Oggi, Mauro Repetto vive più vite nello stesso tempo. Chi lo ricorda sul palco accanto a Max Pezzali, negli anni d’oro degli 883, lo immagina come il "biondino" che improvvisa passi di danza, con energia contagiosa e un sorriso sfacciato. Tuttavia, Repetto è un artista in continua trasformazione. Dopo aver lasciato gli 883 al culmine della carriera, si trasferisce in America per inseguire nuovi sogni. Dalla sua esperienza nei set cinematografici a Las Vegas, fino al ritorno in Europa, la sua storia si muove costantemente tra popolarità e anonimato, imprenditorialità e famiglia.
L'incontro con Max Pezzali
Repetto è uno dei fondatori degli 883, insieme a Max Pezzali. I due si conoscono al liceo a Pavia, dove condividono non solo i banchi, ma anche la passione per la musica. La loro amicizia si trasforma presto in una creatività esplosiva, segnando gli anni '90 italiani con successi come Hanno ucciso l'Uomo Ragno e Nord Sud Ovest Est. Repetto non canta, ma balla, diventando un’icona del gruppo. Dopo l’uscita dell’album Remix '94, decide di lasciare gli 883. Le pressioni e le aspettative del mondo musicale non lo soddisfano più.
Gli inizi e la svolta
Nato a Genova e cresciuto a Pavia, Repetto frequenta il liceo scientifico Niccolò Copernico, dove diventa compagno di classe di Max Pezzali. Iniziano a scrivere canzoni insieme, mentre Repetto lavora come animatore nei villaggi turistici. Nel 1988 fondano gli 883 e, con l’aiuto di Claudio Cecchetto, raggiungono il successo. Tra i brani scritti da Repetto ci sono Con un deca, Come mai, Sei un mito e Nord Sud Ovest Est. Nel 1993, l’album Nord Sud Ovest Est raddoppia le vendite del disco precedente.
L'addio agli 883
L’ultima apparizione di Repetto con Max Pezzali risale al 1994, durante una puntata del Roxy Bar di Red Ronnie. Dopo aver lavorato insieme, Repetto manifesta il desiderio di andare in America e abbandonare il progetto. Max Pezzali e Claudio Cecchetto cercano di convincerlo a restare, ma lui è determinato. Come spiega in diverse interviste: "Avevo voglia di andare in America fin da bambino, sognavo di scrivere, fare cinema, teatro. Quello che avevo fatto con gli 883 era bellissimo, ma l’avevo già vissuto. Rimaneva l’American Dream".
Il sogno americano
Nel 1994, si trasferisce negli Stati Uniti per inseguire i suoi sogni: una nuova carriera nel cinema e nella musica, oltre all’amore per Brandi Quinones, una modella di cui si innamora. Tuttavia, la sua avventura americana si rivela più complessa del previsto. Tenta di produrre un film, ma viene truffato, perdendo una somma considerevole. Anche il suo ingresso nel mondo della musica rap, con l’aiuto di figure come Russell Simmons, non ha successo.
Il ritorno in Europa
Dopo l’esperienza americana, Repetto torna in Italia. Si laurea in Lettere e Filosofia e nel 1995 lancia l’album ZuccheroFilatoNero, un flop. Successivamente si trasferisce in Francia, dove tenta la strada del cinema col cortometraggio Point Mort, ma anche questa volta non ottiene il successo sperato. Risponde quindi ad un annuncio e inizia a lavorare come responsabile degli animatori a Disneyland Parigi, vestendo i panni di un cowboy. In un curioso giro del destino, un responsabile delle risorse umane del parco lo riconosce e gli offre un ruolo nella gestione di eventi speciali.
L'incontro con Josephine
In Francia, Repetto incontra Josephine, una designer francese con cui fonda nel 2004 la ditta Manjaca e di cui si innamora. Insieme hanno due figli. Oggi vive tra la Francia e l’Italia, dividendo il suo tempo tra famiglia, imprenditoria e teatro.
Il ritorno al teatro e alla musica
Nel 2012, Repetto debutta nei teatri parigini con lo spettacolo The Personal Coach, le cui immagini su YouTube sorprendono molti italiani. Il suo legame con Max Pezzali rimane saldo, tanto che nel 2022 partecipa come corista al singolo Sempre Con Noi e appare in alcuni concerti degli 883. Nel 2023, pubblica la sua autobiografia Non ho ucciso l’Uomo Ragno. Gli 883 e la ricerca della felicità, scritta insieme a Massimo Cotto.
Un nuovo capitolo: la serie Tv e il “musical”
L'11 ottobre 2024 segna l’inizio di un nuovo capitolo nella carriera di Repetto, con il debutto dello spettacolo teatrale Alla ricerca dell’Uomo Ragno, un "quasi musical" che racconta la sua vita e quella degli 883. Lo stesso giorno, l’11 ottobre, Sky lancia la serie tv Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883. Lo spettacolo “Non è solo una storia di eroi e superpoteri – spiega Repetto – è la mia storia, un viaggio che mi ha portato lontano e vicino allo stesso tempo”. Il tour teatrale tocca diverse città italiane, tra cui Monza, Livorno, Bolzano, Catania, Verona e Roma, con un totale di trenta date.