Roma, 20 giugno 2023 – Sta per finire il conto alla rovescia per la maturità 2023, l’esame più temuto che quest’anno metterà alla prova 536mila maturandi in tutta Italia. Sarà il primo esame del ritorno alla normalità dopo i due anni di pandemia, con regole diverse un base alle restrizioni anti Covid decise dal Governo. Si parte mercoledì 21 giugno con la prima prova scritta, uguale per tutte le scuole. I temi dell’esame rimarrà top secret fino alle 8.30 del mattino, anche se il ‘toto traccia’ è già aperto. Le modalità sono identiche per tutti gli istituti (licei, tecnici e professionali) e i candidati avranno sei ore di tempo per elaborare i contenuti e consegnare lo scritto finale che verrà poi valutato dalle 14mila commissioni nominate dal Miur. Superato lo scoglio della prova di italiano di mercoledì, il 22 giugno gli studenti dovranno affrontare la seconda prova, che sarà diversa per ogni istituto: matematica per gli studenti del liceo scientifico, latino per il classico e un esame tecnico per le alte scuole. Gli scritti si chiuderanno il 27 giugno con la terza prova: un questionario a risposta chiusa sulla scia delle simulazioni svolte durante l’anno.
Sommario
Prima prova: come funziona
Il primo scoglio da superare è lo scritto di italiano. Tutti i maturandi – suddivisi tra i 267.758 liceali, i173.892 studenti degli istituti tecnici e 94.358 candidati delle scuole professionali – potranno scegliere fra tre tipologie di esame per sette diverse tracce, che dovranno essere sviluppate scegliendo tra l’ambito artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale. Per tutti, l’obiettivo della prima prova scritta è dimostrare la propria padronanza della lingua italiana (o della lingua in cui a l’insegnamento) sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche acquisite nel corso dei cinque anni di studio. La prova può essere strutturata in più parti. Ogni studente potrà scegliere la traccia che sente più affine ai propri interessi in una rosa di tre tipologie di elaborato. Le opzioni sono: l’analisi del testo con due tracce, una di poesia e l’altra di prova; il testo argomentativo con tre diverse tracce tra cui scegliere; il tema di attualità, con due diverse tracce.
Toto traccia: i temi più probabili
Il toto-traccia è già entrato nel vivo. Si punta tutto sui temi che non escono da tempo, ma anche sugli argomenti di attualità, dalla guerra in Ucraina alla geopolitica internazionale. Si avvicinano date importanti, come gli 80 anni dalla fine del Fascismo in Italia e i 75 anni dall'entrata in vigore della Costituzione. E questi due temi potrebbero essere scelti dal Miur per una delle tre tracce del testo argomentativo, mentre le altre due potrebbero prendere spunto da artisti come gli artisti stranieri Gauguin, Picasso, Van Gogh o l'italiano Canova, ma anche la scienziata Margherita Hack. Per il tema di attualità, in tanti si aspettano una riflessione sulla Guerra in Ucraina, ma anche sull’ultima frontiera tecnologica legata all’intelligenza artificiale, uno dei nodi più affrontati del momento. Un’altra incognita potrebbero essere i 70 anni dalla morte di Stalin. Potrebbero non passare del tutto inosservati i 50 anni dalla morte di Pablo Picasso e i 100 anni dalla nascita di Don Milani. Perde terreno la traccia sui 10 anni dalla morte di Mandela, in auge fino a qualche settimana fa.
Sorvegliati speciali: scrittori del ‘900
I nomi più probabili per l'analisi di un testo di prosa sono Gabriele D'Annunzio – non solo perché quest’anno ricorrerà l’anniversario dei 160 anni dalla nascita, ma anche perché è non è mai stato selezionato per la prima prova del nuovo millennio – e Italo Svevo. Lo scrittore triestino è in testa alla Top 10 delle tracce più attese, ormai arrivato a 100 anni della pubblicazione “La Coscienza di Zeno”. Svevo è dato per favorito da oltre 4 maturandi su 10. Dietro di lui, il vuoto. Il secondo, Luigi Pirandello, si ferma al 23% dei consensi, il terzo, Italo Calvino, al 16%. Verga è già uscito l’anno scorso, quindi il ministero di cui è titolare Valditara potrebbe orientarsi su Alessandro Manzoni, di cui ricorre il 150esimo dalla morte. Per la poesia, invece, è Giuseppe Ungaretti il più atteso dagli studenti.
Consigli utili
L’analisi del testo letterario può essere un’ottima possibilità per gli appassionati di letteratura: serve una solida base sul programma del quinto anno e un buona capacità di interpretazione critica di un brano. In questo tema non viene chiesto di elencare date e nozioni studiate a scuola, ma un approccio personale sul un testo letterario, riflettendo sul suo contenuto a partire dalle tematiche sviluppate dall’autore e il contesto storico in cui è stato scritto il brano. Optare sul testo argomentativo significa saper elaborare una propria tesi sul tema proposto, bilanciando il punto di vista personale con i riferimenti ai documenti che forniti a supporto per lo sviluppo dell’elaborato. Il tema di attualità non è il compito d’esame più facile, potrebbe nasconde delle insidie. Per svolgerlo, infatti, è importante avere una conoscenza approfondita dell’argomento (non basta aver letto qualche articolo sui giornali) perché il rischio è di scrivere un testo scontato e poco originale.