Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Matrix 4 si fa, con Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss

Lana Wachowski curerà regia e sceneggiatura, senza la sorella Lilly: un'operazione valida oppure solo un modo per fare quattrini?

Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss nel primo 'Matrix' - Foto: Warner Bros.

Dopo anni di ipotesi mai divenute realtà, Warner Bros. ha rotto gli indugi e ha deciso di produrre 'Matrix 4', con Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss ancora nei ruoli protagonisti e con Lana Wachowski a occuparsi della regia e della sceneggiatura, come già fece nel caso della trilogia originale. Sembra che pure Laurence Fishburne possa essere della partita, ma al momento mancano certezze, mentre è assodata l'assenza della sorella Lilly Wachowski (co-autrice dei primi tre film della saga).

Matrix 4, il film

Considerato come termina 'Matrix 3' sarà interessante scoprire con quale escamotage narrativo torneranno in scena i personaggi interpretati da Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss: al momento la trama è avvolta dal massimo riserbo, dunque non ci resta che attendere pazientemente. L'unica cosa che possiamo riportare sono le parole di Lana Wachowski, raccolte dal magazine statunitense Variety: "Molti dei temi che Lilly e io abbiamo esplorato vent'anni fa sono ancora più rilevanti oggi". Sta presumibilmente parlando di realtà virtuale, vite vissute dentro una gabbia (più o meno consapevolmente), distacco tra realtà e finzione e via con suggestioni di questo tipo. Un ulteriore indizio di quel che vederemo su grande schermo possiamo ricavarlo dai nomi degli altri due sceneggiatori coinvolti nella scrittura di 'Matrix 4': si tratta di David Mitchell e Aleksandar Hemon. Il primo è l'autore del romanzo 'Cloud Atlas', che le Wachowski hanno trasformato in film nel 2012, e si cimenta con la sceneggiatura per la sua prima volta; Hemon è invece al suo secondo script, dopo la commedia romantica 'Love Island'. Ultimo dettaglio: Warner Bros. vorrebbe iniziare le riprese nei primi mesi del 2020, quindi c'è da ipotizzare un'uscita a metà del 2021. Sempre che tutto vada liscio, ovviamente.

Che senso ha un nuovo sequel di Matrix?

Il primo 'Matrix' (1999) è stato un'autentica pietra miliare per il genere d'azione e di fantascienza: ha stabilito un canone visivo imitato negli anni e ha messo in scena un mix fra kung-fu e filosofia capace di esercitare un enorme e duraturo fascino su critica e spettatori. I due sequel successivi, 'Matrix Reloaded' e 'Matrix Revolutions' (entrambi del 2003) hanno avuto un notevole successo al botteghino, ma hanno anche rappresentato un passo indietro, in termini qualitativi. Con queste premesse, l'idea di 'Matrix 4' viene guardata con apprensione da coloro che hanno amato il primo film della saga: il timore è che il terzo sequel nasca soprattutto puntando sull'inevitabile successo commerciale, ma che possa trasformarsi in un boomerang, per quanto economicamente vantaggioso, capace di rovinare quanto di buono fatto in precedenza. Anche perché gli anni recenti non hanno visto le sorelle Wachowski al loro meglio, fatta eccezione per la serie TV 'Sense8', che però viaggia su binari diversissimi da quelli di 'Matrix'. Staremo a vedere come evolverà la situazione, incrociando le dita perché sia un'evoluzione positiva. Leggi anche: - Hyperdrive, il reality di guida estrema prodotto da Charlize Theron - Kristen Stewart 'rischia la vita' nel trailer del film Underwater - Piccole donne 2019, trailer e news sul film con Emma Watson e Saoirse Ronan